ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

mercoledì 22 dicembre 2010

AUGURI a TUTTI


ilbeppeNatale

domenica 19 dicembre 2010

Il verde di plastica

Una siepe di agazzino.

Abbiamo assistito, qualche settimana fa, prima che cadessero le foglie e prima che iniziasse a piovere e a nevicare, ad un’incontro di lotta tra il ranger Francesco e la siepe di agazzino che felicemente cresceva rigogliosa ed incontrollata lungo il lato sud est della scuola materna.
Obbiettivo dell’incontro: estirpare la siepe di agazzino .
E’ vero, era da un po’ che doveva essere potata, che dava fastidio ed occupava metà del marciapiede, ma che dalla potatura si passi direttamente ad un faticoso sradicamento mi sembra un po’ troppo, soprattutto se al suo posto ritroviamo una rete in plastica verde con foglie finte (!)
Alla domanda sul perché di una simile decisione ci fu risposto:.. “mah! Quella roba li e’ pericolosa .. i bambini mangiano le bacche e poi…… le spine.”
Ricordo che i frutti della pyracantha coccinea sono commestibili, ma non cosi buoni da attirare l’appetito dei bambini, parlo per esperienza.
C’era un cespuglio di “quella roba li “ nel giardino del vecchio asilo più di sessant’anni fa, in primavera si riempiva di piccoli fiori bianchi profumati, le stelline come le chiamavano le suore, che attiravano le api ed altri insetti. Era l’occasione per la madre superiora, anche se con spiegazioni un po’ fantasiose nelle quali non mancava mai Gesù, di farci prendere confidenza con il miracolo della natura. I fiori, le api, le bacche un po’ rosse e un po’ gialle e le spine.
Oggi davanti ad una siepe in plastica oltre al constatare un nuovo triste concetto di siepe, che considerazioni possiamo mai fare ? mah! … che siano cambiati i gusti ? o forse più banalmente nel nostro rapporto “bucolico” con la natura ci dimentichiamo che le siepi vanno potate in primavera ed in autunno, che anche le piante vanno potate e soprattutto bisogna saperlo fare, che quando si ammalano vanno curate e non abbattute, che l’erba d’estate deve essere tagliata ogni settimana, che in autunno si devono raccogliere le foglie e che per fare tutto questo sono necessari dei soldi e, quindi, preferiamo vivere in mezzo ad una grande finzione!
Auguri a tutti di un buon Natale.
Lorenzo Carabelli

domenica 12 dicembre 2010

Il banchetto??...Lì no!!

Oggi ci sarebbe dovuto essere ...un piccolo banchetto, un gazebo con due seggioline fuori dal supermercato TIGROS di Buguggiate ( quello del lago per intenderci ) dove, alcuni volenterosi avrebbero distribuito materiale informativo del Partito Democratico.
E' stato risposto di no, .......nun se pò fà! ..............qui a seguire la mail di risposta:


>Da: Amina.Tagliaferro@***********>Data: 10/12/2010 16.06
>A: "castellinat@************
>Ogg: Rif: Banchetto c/o tigros Buguggiate
Buona sera, siamo spiacenti ma non possiamo autorizzare quanto da Lei
richiesto.

Resto a disposizione
Amina Tagliaferro
www.tigros.it

Chissa perchè ad altri questo è permeso??? A voi le risposte!!
"tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri" ( G. Orwell - La fattoria degli animali)
ilbeppe

sabato 27 novembre 2010

Interrogazione

COMUNE DI BUGUGGIATE
CONSIGLIO COMUNALE

Gruppo Consiliare BUGUGGIATE - IL PAESE CHE VOGLIO

OGGETTO: Richiesta notizie in merito ai lavori di riqualificazione del centro storico

In occasione dei lavori in oggetto, sono stati eseguiti, per evidenti ragioni di uniformità, lavori di pavimentazione su proprietà private ed in modo specifico riguardante i mappali:
588 ;28 ; 33;13 e parte comune ai mappali :977; 976; 3398.

Non essendo stati i lavori previsti nel capitolato di appalto vorremmo conoscere :
quanto sono costati i lavori ?
come sono stati finanziati?
I privati interessati,hanno contributo alla spesa ? e se si in quale entità ?


Lorenzo Carabelli

domenica 21 novembre 2010

Ops.....dimenticanze

Il pretesto è banale:
si sono dimenticati di rinnovare il dominio del sito del Comune!
Sì, proprio quello strumento che doveva essere il LORO simbolo della trasparenza, dell'informazioe e della divulgazione per coinvolgere.
Piccolo lapsus o termometro della disorganizzazione che porta ad una sorta di immobilismo?
Entrando in profondità, la "fu" vetrina virtuale del Comune, evidenziava già segni contraddittori:
delibere assenti, difficoltà nelle informazioni da parte della maggioranza, "finestre" desolatamente vuote ( vd. informazioni sui Consigli Comunali).
Speriamo non ci si dimentichi di pagare le bollette del gas ed elettricità dei vari edifici comunali, scuole in primis; speriamo non ci si dimentichi di asfaltare le varie strade comunali, compreso i percorsi dei tanto amati parchetti; speriamo non si dimentichi in un cassetto il tanto poco pubblicizzato PGT, unico vero importante appuntamento per questa Amministrazione.
Tutto il resto è banale, ma necessaria normale ed indispensabile ordinaria amministrazione, proprio come il rinnovo di un piccolo dominio.
Sperém!!!!!!!!!
ilbeppe

venerdì 12 novembre 2010

Menti Illuminate............

Finanziaria: cancellato il 55% per il solare e l'efficienza energetica in edilizia
http://www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologia_id=3&contenuti_id=1908

no comment
ilbeppe

lunedì 25 ottobre 2010

giovedì 21 ottobre 2010

Vai Girardengo

Per dovere di cronaca........a chi interessa.....
http://www.firmiamo.it/via-i-ciclisti-dalla-rotonda-di-buguggiate?zfs
Il mio pensiero è già stato più volte ribadito:
sssssssssssss.....non parliamone più, stiamo dando eco smisurato ad un refolo!!!
ilbeppe

mercoledì 22 settembre 2010

Czar

forse bisognerebbe spiegare che si amministra anche per chi non lo ha votato!!!


http://www.varesenotizie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=58736:vedani-e-i-suoi-ciclisti-qsiamo-i-vincitori-giusti-i-nostri-simboliq&catid=6:varese&Itemid=275

p.s. chi ostenta forse non ha potere!!
ilbeppe

lunedì 13 settembre 2010

Scuola, anno ZERO (così dissero), n.2

Gli insegnanti accendono fuochi. E la Gelmini non può farci nulla


Gentile Direttore e gentili Lettori,
"insegnare non è riempire un vaso, ma accendere un fuoco": così diceva Plutarco, lo storico greco, se la memoria non mi inganna.
Un'altra bella riflessione sul valore dell'insegnamento viene dall'etimologia del verbo, per cui significherebbe "lasciare un segno", divenire un modello, un punto di riferimento per il discepolo, l'alunno (che sempre etimologicamente è "colui che viene alimentato", nutrito, dagli insegamenti del suo maestro).
Sono insegnante da vent'anni. Lo sono, anzi, fin dalla tenera età, quando mi veniva naturale giocare alla maestra, invece che con le bambole. Ho una concezione troppo alta del mio lavoro, della mia "missione", come ancora qualcuno la chiama, per lasciare che malumore, scoraggiamento, delusione e condizioni difficili intacchino l'emozione che la mia professione mi suscita. Al momento questo è il modo che mi sono scelta per resistere e protestare.
Non lascerò che tagli, riduzioni o aumenti (di alunni per classe, di minuti per ora) rovinino il piacere che la mia professione mi dà. Sono la persona più ricca del mondo, se penso che mi guadagno da vivere facendo quello che mi piace fare. Sono una privilegiata, se penso che l'inizio dell'anno scolastico/lavorativo significa per me felicità e piacere di rivedere i miei colleghi, i miei ragazzi. Di stare in mezzo ai giovani, in qualunque scuola di qualunque angolo della provincia o dell'Italia mi vogliano mettere. Per 50, 55, 60 minuti per ora. Con 27, 30 o 32 alunni per classe.
Peggio per Lei, signora Gelmini, se il lavoro che fa non le consente di dire altrettanto. Sappia che non potrà fare nulla per rovinare a noi insegnanti il piacere dell'accendere il fuoco della passione.

12/09/2010 RITA GAVIRAGHI redazione@varesenews.it

Scuola, anno ZERO (così dissero)


buon inizio a tutti (clikka)

sabato 11 settembre 2010

SSSSS, bugugià, tass

si stà studiando il NUOVO piano di Governo del Teritorio ( ex PGT) attraverso un percorso che DOVREBBE prevedere la partecipazione e la condivisione con "tutti i soggetti interessati", leggasi cittadini di Bugucity. ..........o forse , visto come stanno andando le cose è ritenuto argomento per pochi eletti??? ......o forse per UNO SOLO???????
Operazione Trasparenza, talmente trasparente che non si vede!!!
ilbeppe

mercoledì 4 agosto 2010

OUT OF ORDER

a settembre

mercoledì 7 luglio 2010

Whomping Willow




è malato,......no è sanissimo,...un pericolo si deve abbattere, chiamiamo un agronomo........arrivano i giardinieri,....arriva Lorenzo,.....chi firma l'ordinanza???? Boh!!!
Allora tutti a casa.

Lorenzo Carabelli ed il Platano del Circolo questa volta ce l'hanno fatta

...alla prossima puntata!!

ilbeppe


lunedì 28 giugno 2010

martedì 15 giugno 2010

Pipistrelle

Gentile Direttore,chi Le scrive è un povero pipistrello sfrattato.Penso che anche voi abbiate sperimentato il fastidio provocato dall'invasione di zanzare che tormentano le giornate e le serate estive.Lo scorso anno, durante la campagna elettorale per rinnovo del consiglio comunale di Buguggiate, la Lega nord proponeva e si faceva vanto di essere innovativa nella lotta ai fastidiosissimi insetti, pur restando attenta ai problemi ambientali. Infatti dichiararono che avrebbero distribuito casette per i pipistrelli (bat houses) per favorire il diffondersi di noi piccoli animali ghiotti di zanzare e quindi vostri "amici". Benvenute le innovazioni eco sostenibili! Pur non essendo elettore della Lega - gli animali non votano purtroppo-fui felice di udire tale decisione. Ma...ma... dove sono le bat houses?? Chi le ha mai viste?? Non dicano che la Finanziaria impone restrizioni, perchè al Comune sarebbe toccato solo l'acquisto del materiale ( intorno ai 100/150 euro) visto che poi dichiararono che alcuni volontari avrebbero costruito le casette! Quindi sarebbe stata ( uso il passato perché ormai è troppo tardi) una bella idea, ma la realtà mi induce a pensare che fosse solo un po' di fumo negli occhi. Peccato, davvero peccato! Così noi, poveri pipistrelli, siamo dovuti andare altrove per trovare un rifugio sicuro......Questi uomini sono proprio dei gran bugiardi!
14/06/2010 UNA BATGIRL DESIDEROSA DI STARE A BUGUGGIATE


da varesenews, lettere al direttore

mercoledì 9 giugno 2010

Tristezza

Il popolo e la libertà
di EZIO MAURO

Soltanto un potere impaurito poteva decidere di proteggere se stesso con una legge che ostacola la libertà delle inchieste contro la criminalità, riduce la libertà di stampa e limita soprattutto il diritto dei cittadini di essere informati. Tre principi dello Stato moderno e democratico - il dovere di rendere giustizia cercando le prove per perseguire il crimine, il dovere della trasparenza e della circolazione delle informazioni nella sfera pubblica, il diritto di avere accesso alle notizie per capire, controllare e giudicare - vengono messi in crisi, per il timore che i faldoni dell'inchiesta sulla Protezione Civile aprano nuovi vuoti nel governo, dopo le dimissioni del ministro Scajola.

È la vera legge della casta che ci governa e ha paura, come ha rivelato ieri Berlusconi, di "toghe e giornalisti". Per una volta, quello del Premier non è un anatema, ma una confessione: legalità e informazione sono i due incubi della destra berlusconiana, e nel paesaggio spettrale dei telegiornali di regime il governo con questa legge s'incarica infatti di bloccarli entrambi. L'obiettivo è che il Paese non sappia. E soprattutto, che non sapendo rimanga immerso nel senso comune dominante, senza più il pericolo che dall'intreccio tra scandali, inchieste e giornali nasca una pubblica opinione libera, autonoma e addirittura critica.

Questa è la vera posta in gioco: non la privacy, che può e deve essere tutelata se le parti giudiziarie decidono quali intercettazioni distruggere e quali rendere pubbliche, lasciando intatta la libertà d'indagine e quella d'informazione. Ma proprio questi sono i veri bersagli da colpire. Lo rivela lo stesso Berlusconi che ieri, in piena crisi d'incoscienza, si è astenuto sulla legge perché la vorrebbe ancora più dura.

La legge, così com'è, non piace a nessuno e fa male a tutti. Va fermata, nell'interesse del sistema democratico, che deve garantire il controllo di legalità, e che deve assicurare trasparenza d'informazione. Non c'è compromesso possibile su questioni di principio, che riguardano i diritti dei cittadini, i doveri dello Stato. La destra impari a fidarsi dei cittadini, a non temere la normale esigenza di giustizia, il bisogno di conoscere e rendersi consapevoli. Oppure smetta di chiamarsi popolo: e soprattutto, della libertà.

sabato 29 maggio 2010

Malnà, fa balà l'occ

senatore......mmmhhh, assessore regionale.....mmmmhhh, allora Kommissario!!!


mercoledì 26 maggio 2010

Rubando dal web

Siamo tutti un po' analfabeti
Internet e i social network sono un alfabeto e sempre più elementi fondanti del fare comunità. Eppure prevalgono ancora paure e dubbi.
Internet è il futuro però... Una frase che quando si parla della rete prima o poi arriva. Come dire "non possiamo più fare a meno di parlarne, ma...". E si inizia ad elencare tutti i difetti, i limiti, i pericoli e chi più ne ha più ne metta. Si contrappone questa grande innovazione ai classici sistemi di comunicazione. E così si tuona "guai a togliere le bacheche, i volantini, il rapporto diretto tra le persone". Affermazioni che nascondono una paura senza senso che vede Internet come lo strumento "nemico" di quanto fin qui esistito. Un atteggiamento comprensibile ma poco logico. Internet è un alfabeto e il web riproduce non solo simbolicamente la "perfezione" della ragnatela. La rete, come la meravigliosa opera del ragno, è affascinante ma anche pericolosa. Non può essere la vita, ma gli appartiene perché Internet non è solo un mezzo, uno strumento come altri. Cambia alcuni elementi fondamentali della nostra quotidianità, basti pensare ai concetti di spazio tempo. Internet è comunità e partecipazione. È ascolto e comunicazione. È davvero un alfabeto. Fino a quarant'anni fa le lettere si apprendevano dopo lunghi esercizi. Si passavano settimane a fare greche, asticelle e i quaderni dei bambini di prima elementare erano campo di battaglia ordinati e ripetitivi. Solo dopo questo lungo esercizio si iniziava a trattare vocali e lettere. Poi il metodo è cambiato e si è passati a scrivere e leggere subito intere parole e frasi e da li a scoprire tutto l'alfabeto. Oggi siamo tutti un po' analfabeti e stiamo cercando di scoprire cosa ci riserva di nuovo il web. Il modo di raccontarlo, di analizzarlo fa emergere tutta la difficoltà di comprendere un fenomeno così complesso e dirompente. Si ha così sempre bisogno di contrapporlo con quanto abbiamo fin qui conosciuto. È comprensibile, ma non serve molto. Il web non ha ancora letteratura e ci vorrà molto a produrne perché richiede ricerca sul campo, ossia il suo reale utilizzo non da curiosi disonasauri spaventati, ma da protagonisti. Il web è ancora un giovane adolescente e come tale si sta formando una sua identità. E come con questi, tanti "esperti" della comunicazione si comportano come genitori spaventati che non riconoscono più i propri bambini. Niente come i social network ci indicano in che società viviamo. E come con i ragazzi che stanno crescendo prima di ogni cosa è importante ascoltare. Nessuno ha intenzione di rimuovere le bacheche fisiche, la carta, i luoghi di incontro, le conversazioni faccia a faccia. Ogni elemento sociale è patrimonio della comunità e occorre averne cura. La rete facilita e sviluppa ancora meglio tutto questo. Facebook, i blog, i social nework, i forum, sono solo parti di quel prezioso alfabeto che giorno dopo giorno si arricchisce di nuove lettere e nuovi linguaggi. È più difficile apprenderlo, ma anche molto più affascinante che stare a compilare pagine e pagine di greche e asticelle. (Marco Giovannelli)

martedì 11 maggio 2010

Voci nel silenzio

Testimonianze di un'assente:

Consiglio Comunale del 28 aprile 2010

Buonasera a tutti,
vorrei scusarmi con voi per la maniera inusuale e poco ortodossa con cui esterno le mie considerazioni in merito ad alcuni punti previsti all’ordine del giorno, alla luce della mia impossibilità nel partecipare a questo Consiglio Comunale a causa di improrogabili impegni lavorativi.

Le occasioni per un confronto, per un dibattito, uno scambio di opinioni sui temi della gestione e programmazione della realtà del nostro paese sono assai rare, per cui cercherò di evidenziare le mie opinioni tentando di seguire la cronologia degli argomenti previsti nella scaletta della serata.

1) Punto 4 odg (piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari)

Domenica 25 aprile si sono ri-invitati i cittadini di Buguggiate a dare il proprio contributo volontario per la pulizia e manutenzione del “PARCO COMUNALE Ex_VILLA SCAZZA” (cosi viene definito da taluni) in occasione della giornata di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente con pulizia aree verdi comunali, organizzata dalla Regione Lombardia. Iniziativa encomiabile se il suddetto fosse realmente uno spazio a disposizione dei buguggiatesi. Inoltre alcune voci, “rumors” direbbero i fini conoscitori della dialettica contemporanea, evidenziano veramente l’intenzione di rendere fruibile a tutti questo patrimonio (giardino botanico?, spazio per concerti?, location per matrimoni e cerimonie? O anche semplicemente un luogo aperto nei fine settimana per poter leggere un libro, schiacciare un pisolo all’ombra,coltivare i “filarini” adolescenziali?). Ora a questo punto, anche a seguito della delibera di Giunta n. 30 del 1 aprile 2010 (un bel pesce per qualcuno!!!) viene ribadita da questa Amministrazione la volontà di dismettere, ovvero di vendere per monetizzare, il compendio immobiliare “ex Villa Scazza” in quanto, cito “..non strumentale all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali..”.
Gradirei un po’ di chiarezza verso i cittadini e un poco di coerenza verso le proprie scelte:
esiste un piano ed un programma di valorizzazione e messa a disposizione dei buguggiatesi per l’immobile, oppure si tratta solamente di una bella pensata per fare pulizia a “costo zero” in maniera da rendere “presentabile a futuri acquirenti” l’oggetto della vendita??
I tal caso significa che, in occasione della prossima giornata del FAI si inviteranno ancora i cittadini, questa volta armati di pennello e vernice, per imbellettare e rendere charmant la Villa??
A questo punto sarebbe inoltre auspicabile che si spiegasse come e perchè nel corso di questi 5 anni si siano persi circa UN MILIONE di euro ( €1.000.000) tra mancanza introiti canone di locazione ( erano stati previsti dall’amministrazione precedente, di cui questa è la naturale continuità, circa 100.000 euro/anno) e minor valore del comparto ( nella delibera di giunta n.30 il valore è stimato in circa 2.000.000. mentre a memoria il valore dichiarato, sempre dalla precedente amministrazione nel 2004, era di circa il 20/30% in più rispetto all’attuale).
Fortunatamente si è avuto l’accortezza di mai mettere a bilancio tale “presunta cifra”!!!

2) Punti 5 e 6 odg (Programma triennale opere pubbliche e bilancio annuale di previsione)

La predisposizione di un bilancio e la scelte delle opere pubbliche da realizzare rappresenta , in estrema sintesi, l’atto basilare e più importante che un’Amministrazione deve compiere in favore dei propri Amministrati ( i cittadini , per intenderci).
Le scelte, le priorità degli interventi, i settori ed i comparti da privilegiare a discapito di altri, devono essere confrontate e rapportate alle risorse che si prevede REALMENTE saranno disponibili.
Bisogna compiere delle scelte, dare delle priorità ad interventi oltre a garantire la copertura per la spesa corrente e l’ordinaria manutenzione.
Sarebbe auspicabile allora, che questo strumento non rappresenti un atto UNILATERALE, ma sia la sintesi di un nuovo metodo di processo basato sull’avvio di un confronto PARTECIPATO sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione, soprattutto in un paese piccolo come lo è Buguggiate. Utopia o semplicemente democrazia?


Ora alcune brevi considerazione sul documento che andiamo a discutere ad approvare:
· Quali interventi sono stati fatti per ridurre la spesa corrente?
· Se la spesa è stata ridotta, in che percentuale rispetto agli altri anni? (bilancio 2008 e 2009)
· E’ congruo e corretto prevedere a bilancio un introito per contravvenzioni al codice della strada, pari a circa € 260.000, basandolo principalmente sull’incasso derivato dall’autovelox fisso sulla sp1? (soprassiedo sulla valenza preventiva e non vessativa di tali apparecchi!!). Se si è in possesso di tali doti di chiaroveggenza consiglio di giocare al Superenalotto, per reperire nuovi fonti di finanziamento.
Battute a parte, vorrei ricordare che questi soldi a bilancio servono per coprire costi e servizi!!!

· Nell’allegato n.2 del bilancio di previsione si evince che € 200.000 dei contributi derivati dal rilascio dei Permessi di Costruire (oneri di urbanizzazione), paria al 42% del totale degli stessi, verranno destinati alla copertura della spesa corrente.
Sarebbe buona norma che un comune “virtuoso” non preveda di coprire i costi di normale gestione della propria macchina comunale, attraverso risorse che derivano dalla capitalizzazione del proprio territorio. Si innescherebbe un meccanismo perverso in cui, per sostenersi, il comune dovrebbe giocoforza cedere parti libere del proprio territorio all’edificazione dei privati, con lo scopo di incamerare quegli oneri di urbanizzazione in parte necessari per il proprio, quotidiano funzionamento.
Ciò inoltre mi pare in palese contrasto con gli indirizzi espressi da tale Giunta, in occasione della definizione degli OBIETTIVI STRATEGICI PREVESTI PER L’ADOZIONE DEL NUOVO Piano di Governo del Territorio, in cui si dichiara “Gli obiettivi che si intendono conseguire con il nuovo PGT, in accordo con le previsioni ad efficacia prevalentemente sovra comunale, ambientalmente sostenibili, sono indirizzati al miglioramento della vivibilità dei luoghi attraverso utilizzazione ottimale delle risorse paesaggistiche, ambientali ed energetiche……” ma soprattutto “…le esigenze di tutela del territorio esige l’attenzione alla riduzione del consumo del suolo…”.

· Sempre con riferimento al documento strategico del PGT (che viene allegato ai documenti di bilancio) vorrei che venisse spiegato come tutto ciò sia stato esplicitato con una delibera di giunta datata 11 marzo 2010 , mentre la consegna del questionario conoscitivo del parere dei propri cittadini sia successiva di circa 2 settimane!!!
Questionario inutile , atto solamente dovuto?
Non si doveva tener conto delle risposte date dai “proprietari” di Buguggiate prima di definire eventuali strategie?
Vorrei ricordare che il PGT rappresenta lo strumento di programmazione e gestione del territorio e delle attività di Buguggiate, spazio di pertinenza di ogni singolo cittadino, in cui qualcuno AMMINISTRA per conto di…..

· Alcune considerazioni su voci presenti nel programma degli investimenti per il 2010 e l’appello comparso su alcuni organi di stampa nei giorni scorsi e presente anche sulla bacheca elettronica in piazza del Comune, in cui si invitano i cittadini a destinare il 5x 1000 della propria dichiarazione dei redditi a favore del proprio Comune, per poter far fronte ad interventi, soprattutto in campo sociale.
Trovo indubbiamente giusto, doveroso ed eticamente corretto che i cittadini debbano contribuire al sostentamento della propria comunità, soprattutto per servizi indirizzati a chi si trova in situazioni di disagio e difficoltà.
Leggo nei due articoli citati, che il sindaco del mio paese Buguggiate, afferma che già nel 2006 si raccolsero circa 9.000 euro da 317 cittadini , cito "...la cifra in un momento difficile come questo ci farebbe gran comodo"
Trovo altrettanto giusto, doveroso ed eticamente corretto che un' Amministrazione, soprattutto in periodo di "vacche magre" in cui si fa decisamente fatica a trovare le risorse per tutti i settori della complessa macchina comunale, debba porre estrema attenzione quando stabilisce la priorità degli investimenti da approvare in bilancio, condividendo le scelte e stabilendo ciò che risulta necessario per i cittadini e ciò che invece è superfluo, spostando le risorse in periodi "più felici".
Nel bilancio che si andrà ad approvare questa sera, tra negli investimenti previsti nel 2010 trovo:
- Pannello fotovoltaico informativo del funzionamento impianto fotovoltaico € 2.800 (siamo bravi....è necessario farlo sapere??)
- Campo calcio in erba sintetica Parco Bergora € 80.000 (esiste già un ottimo campetto in erba naturale a disposizione di tutti!)
- Posizionamento Fontana € 28.000 (atto di intelligenza sarebbe ammettere di aver preso una topica, e lasciar perdere!!)
- Scivolo "parco" di Via Garibaldi € 1.620
(in questo spiazzo era presente una struttura giochi, smontata e donata all'oratorio , visto che a circa 50 mt esiste già un parco attrezzato con giochi..è necessario rimettere un miniscivolo??) Totale degli interventi € 112.420

Giusto chiedere per poi poter dare, altrettanto giusto non gettare per poi ritrovarsi nell'impossibilità di poter dare.

3) Punto n.10 odg (variante paino reg. generale riguardante nuovo tratto di strada di via Donizetti e adeguamento del tratto esistente.

Alcune piccole considerazioni in merito:
leggo nella relazione del Responsabile ai lavori pubblici, Geom. Giacomo Bellini, la necessità di dotare la nuova strada di collegamento di un marciapiede per i pedoni; leggo inoltre che il calibro stradale previsto dal nuovo intervento ( larghezza della strada) risulterebbe essere di mt. 5,5.
A questo punto si fa notare che:

a) date tale misura, posizionare un marciapiede con larghezza pari a mt 1,50 (per essere in regola con la normativa per l’accesso alle persone diversamente abili) il calibro stradale
si ridurrebbe , non permettendo la realizzazione di una strada a doppio senso.

b) indi, o si prevede una strada a senso unico con relativo marciapiede; o si prevede una strada a doppio senso con larghezza del calibro stradale pari a quella prevista (mt. 5,5) senza marciapiede; oppure si prevede una strada a doppio senso con marciapiede con calibro stradale adeguato ( mt. 7,00 ca).

Importante risulta essere la congruità della scelta attuata per tutto lo sviluppo dell’intervento, considerando le caratteristiche tipologiche della zona.

4) Punto 13 odg (interpellanza presentata dal sottoscritto in merito alla richiesta di contributo alle associazioni per uso compendio immobiliare “CrazyBug”)

Scopo di questa osservazione risulta essere quello di poter togliere il contributo chiesto alle associazioni buguggiatesi, così come stabilito nella delibera di Giunta n.15 del 25/02/2010
(stiamo parlando nella migliore delle ipotesi di 3.500 euro!!), a fronte del fatto che l’Amministrazione incamera 66.000 euro/anno per locazione del compendio!!! Penso che per il raggiungimento delle finalità per cui è stato stabilito di chiedere tale obolo (cito “dato atto che tali quote verranno reimpiegate da parte dell’Amministrazione Comunale per attività socio-ricreative a favore della comunità buguggiatese”) sarebbe ampiamente sufficiente destinare una quota pari a circa il 6% di quanto si incassa annualmente!!!!!

Assicurandovi che la mia presenza in Consiglio Comunale avrebbe sicuramente comportato un dibattito decisamente maggiore in termini di tempo, vi chiedo di poter far leggere queste considerazioni in maniera che possano essere , con un po’ di presunzione, stimolo per le decisioni che andrete a prendere.
Qualora ciò non fosse possibile per qualsivoglia ragione, mi permetto di disturbarvi, facendo distribuire da Lorenzo Carabelli, PRIMA del inizio del dibattito, queste “poche” righe, in modo che tutti possano essere a conoscenza delle mie posizioni.

Chiedo inoltre che questa lettera possa essere allegata agli atti del verbale del Consiglio Comunale, pregando le persone sollecitate con i quesiti di cui sopra, di fornire una risposta per iscritto.
Grazie a tutti per la pazienza
Beppe Colombo



Infine vorrei porgere i miei personali auguri al Dottor Ballerio perché possa finalmente, con serenità, godere dei frutti di tanto lavoro. Un ringraziamento per aver sopportato le mie “intemperanze” nel corso di questi 6 anni, con l’auspicio che il ronzio prodotto da miliardi di parole ascoltate, con pazienza, in tutti questi anni possa essere sostituito da voci e musiche decisamente più stimolanti.
Cordialmente Beppe Colombo

Buguggiate, 28 aprile /7maggio 2010


venerdì 23 aprile 2010

5 x 1000

Ieri, 21 aprile, è comparso su alcuni quotidiani (Il Giorno Varese e La Prealpina) un articolo in cui i alcuni sindaci, lamentandosi dei ripetuti tagli fatti dall'Ente Centrale ai Comuni, hanno presentato a Palazzo Estense a Varese la campagna "Aiutaci ad aiutare" con cui si invitano i cittadini a destinare il 5xmille della propria dichiarazione dei redditi a favore del proprio Comune, per potere garantire la continuità nei servizi sociali.
Trovo indubbiamente giusto, doveroso ed eticamente corretto che i cittadini debbano contribuire al sostentamento della propria comunità, soprattutto per servizi indirizzati a chi si trova in situazioni di disagio e difficoltà.
Leggo nei due articoli, che il sindaco del mio paese Buguggiate, afferma che già nel 2006 si raccolsero circa 9.000 euri da 317 cittadini , cito "...la cifra in un momento difficile come questo ci farebbe gran comodo"
Trovo altrettanto giusto, doveroso ed eticamente corretto che un' Amministrazione, soprattutto in periodo di "vacche magre" in cui si fa decisamente fatica a trovare le risorse per tutti i settori della complessa macchina comunale, debba porre estrema attenzione quando stabilisce la priorità degli investimenti da approvare in bilancio, condividendo le scelte e stabilendo ciò che risulta necessario per i cittadini e ciò che invece è superfluo, spostando le risorse in periodi "più felici".
Nel bilancio che il comune di Buguggiate andrà ad approvare mercoledì 28 aprile in Consiglio Comunale, tra investimenti previsti nel 2010 trovo:
- Pannello fotovoltaico informativo del funzionamento impianto fotovoltaico € 2.800
(siamo bravi....è necessario farlo sapere??nda)
- Campo calcio in erba sintetica Parco Bergora € 80.000
(esiste già un ottimo campetto in erba naturale a disposizione di tutti!!nda)
- Posizionamento Fontana € 28.000
(quella che era posizionata in piazza Carducci a Varese, per intenderci!!)
- Scivolo "parco" di Via Garibaldi € 1.620
(in questo spiazzo era presente una struttura giochi, smontata e donata all'oratorio , visto che a circa 50 mt esiste già un parco attrezzato con giochi..è necessario rimettere un miniscivolo??nda)
Totale degli interventi € 112.420
Giusto chiedere per poi poter dare, altrettanto giusto non gettare per poi ritrovarsi nell'impossibilità di poter dare.
ilbeppe

sabato 17 aprile 2010

mercoledì 24 marzo 2010

sabato 20 marzo 2010

LIBERA


Cos'è il 21 marzo
Dal 1995 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace.

martedì 16 febbraio 2010

"Chiedo scusa alle Albanesi"

Ieri, domenica 14 febbraio, nella mia parrocchia di San Clemente in Cesara (VB) tra i ragazzi presenti c’erano anche alcuni albanesi amici da tanti anni, di una comunità per minori di Pavia, con una casa estiva proprio qui nella mia parrocchia. Durante la predica, ho fatto alzare la mano agli albanesi presenti e ho pubblicamente chiesto scusa a loro per le frasi pronunciate dal nostro Presidente del Consiglio lo scorso venerdì 12 febbraio, al termine di un incontro ufficiale con il Presidente Albanese. “Non voglio che gli albanesi muoiano, non voglio che i criminali arrivino in Italia” ha affermato il presidente Berisha, e Berlusconi, con una delle sue solite battute ha aggiunto: “Per chi porta le belle ragazze possiamo fare un'eccezione”.

Ho chiesto scusa a quei ragazzi, commentando il Vangelo delle Beatitudini di Luca “Beati voi poveri… guai a voi ricchi”. Quando ci si sente padroni di tutto, anche le persone, anche le donne diventano merce. Ho detto che è una bestemmia, che viola la sacralità della persona, di ogni persona. Tra l’altro abbiamo anche celebrato durante la messa il battesimo di un bambino, che ci ha offerto lo spunto per ricordare che il Signore ci conosce e ci ama tutti per nome, uno a uno. Per Lui non siamo merce. Sono molto gravi le affermazioni del nostro premier, ancor di più perchè dette da chi ostenta le proprie radici cristiane e cattoliche. Affermazioni di quel genere sono una bestemmia.

L’ho detto durante la Messa, lo ripeto in questo breve scritto, stimolato anche dall’appello “Noi Albanesi indignati…” lanciato da donne e uomini albanesi che vivono e lavorano in Italia, in cui tra l’altro si legge: “Il premier italiano dovrebbe sapere che c’è già chi porta in Italia ‘le belle ragazze albanesi’, e le mette a lavorare come carne fresca sui marciapiedi italiani, oppure in finti centri benessere dove benestanti italiani si servono di loro per alleggerirsi dai loro carichi pesanti di lavoro e responsabilità. Sono i trafficanti di esseri umani e la criminalità organizzata che gestisce lo sfruttamento della prostituzione. Elevare un argomento cosi delicato e doloroso a inopportune battute sessiste e maschiliste, offende il lavoro e l’impegno di quanti si battono affinché la donna non sia trattata come un oggetto, ma goda di pari opportunità”. Anche a loro, come a chi era a messa ieri, rivolgo le mie scuse. Nell’attesa che le scuse arrivino anche da chi di dovere e nella speranza che l’indignazione non lasci il posto alla rassegnazione. Su alcuni argomenti non si può scherzare!
Don Renato sacco
da "varesenews"

venerdì 5 febbraio 2010

Parole sante

Per la politica non esiste crisi
Marino Bergamaschi, direttore generale Associazione Artigiani Varese: "A 3 mesi dalla data di scadenza delle elezioni proporremmo uno stop a qualsiasi inaugurazione: che la politica si confronti solo sui programmi e con i cittadini".


http://www3.varesenews.it/economia/articolo.php?id=163519

martedì 19 gennaio 2010

Wikipedia

Nepotismo significa favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare invece che a causa della loro abilità. Il termine deriva dalla parola latina nepos,significa "nipote", e viene generalmente usato in senso spregiativo

http://www.varesenotizie.it/category-table/47077-renzo-bossi-al-pirellone.html

..Roma ladrona.......Lumbard tass.....Largo ai nostri figli......Roma Padrona.....Mai mulà tegn dur.....Giù le mani dalla famiglia.....Liberi di decidere a casa nostra


La mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. Noi vogliamo il cambiamento.
Umberto Bossi

...Mah??

domenica 3 gennaio 2010

Concita

In coda verso dove
Bentrovati nel secondo decennio del terzo millennio. Veniamo da lontano, guardate da quanto, potremmo anche incamminarci in una direzione che non sia quella dell'outlet. La notizia delle decine di chilometri di coda, ieri, in direzione dei centri commerciali di periferia è coerente con lo spirito del tempo: il paese è guidato da un uomo che si alza dal letto per mostrarsi in pubblico in un ipermercato della Brianza. Almeno lui non ha fatto la fila. Per stare in coda devi essere obbligato o deve valerne la pena: stare tre ore in coda dentro una macchina col motore acceso (che consuma benzina e buca l'ozono, che fa tirare schiaffi alla cieca ai ragazzini seduti dietro, che tampona, che al parcheggio non c'è posto) da quale tipo di sconto su un telefonino deve essere compensato? Qual è la cifra che ripaga le sei ore di andata e ritorno: venti euro, trenta, cinquanta? Non lo capisco, difatti sono in minoranza. Preferisco restare ferma e guardare fuori leggendo. Oggi Goffredo Fofi, per esempio. Il primo sabato del 2010 è un buon giorno per alzarsi in punta di piedi e guardare fuori dai confini il mondo come gira e dove va. Fofi scrive di Welcome, un bel film francese che non ha avuto successo in Italia. Non molto, almeno. È perché non bara, lui scrive: non fa retorica né ricatti. Parla di stranieri, di gente diversa da noi che vive con noi. Ne parla anche questo giornale, oggi, lungamente: pazienza se non è un tema da far impennare le vendite, se anzi in politica - come dice più d'uno anche a sinistra - fa perdere voti. Proprio per questo, a dispetto di questo, se ne parla. Il Parlamento ha rinviato a dopo il voto regionale la legge che, tra le altre cose, dà la cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia. Il nostro tempo è scandito dalle tornate elettorali. Ricordate quando Noemi Letizia diceva: potrò dire la verità sul (falso) fidanzato solo dopo il voto? È così: per le questioni epocali e per quelle inessenziali. Dopo il voto, non sia che lo influenzi. Il peggior errore recente di Berlusconi secondo lui: aver annunciato la cessione di Kakà alla vigilia delle urne. Ora: in che modo dare la cittadinanza a chi nasce in questo paese possa favorire un partito o un altro è materia per gli appassionati del ramo, gli stessi che non sembrano capaci di indicare piuttosto candidati efficaci alle elezioni medesime. Il mondo intero va in una direzione che non è la nostra. Ci andrà comunque, anche senza di noi. Leggete cosa scrivono Dijana Pavlovic di suo figlio, Amilda Ibrahimi di se stessa nelle pagine che seguono. Escludere dai diritti per principio, dalla nascita: questo fa il nostro paese. Certo che debbono esserci dei criteri: allora discutiamo di quelli. Anche se si rischia di perdere il voto di chi vive nella paura e nell'egoismo, di scoprire sacche di leghismo inconsapevole in zone politiche fuori sospetto. Scrive Fofi: «Se ogni famiglia italiana invitasse a pranzo ogni tanto uno straniero non poche diffidenze crollerebbero, ma noi siamo un popolo molto ipocrita e questo succede di rado. Siamo pigri e televisivi, pratichiamo voluttuosamente la menzogna, mentiamo anche a noi stessi. Siamo convinti di essere belli, simpatici, generosi, e perfino, alcuni, "di sinistra", mentre siamo tutto il contrario: stranieri a noi stessi, siamo noi gli stranieri che fanno paura».
Concita De Gregorio