ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

martedì 27 gennaio 2009

La MEMORIA




Per non dimenticare....................MAI!!!!!!!

venerdì 23 gennaio 2009

A Novanta...yes, we can

La posizione della Lega, all'interno di questo Governo, non è mai stata così chiara:
  • aiuti per coprire i buchi di bilancio a Roma e Catania.....yes,we can
  • vicenda Alitalia-Cai....AirFrance vs Lufthansa.......yes, we can
  • Malpensa ed il suo ruolo......yes, we can
  • SocialCard distribuite al centro-sud.....yes, we can
  • Roma esentata dal rispetto del patto di stabilità...yes, we can

Ieri il Senato ha detto sì al Federalismo fiscale......fra 5 anni.
Vincere una battaglia e perdere la faccia ..........yes, we can!

mercoledì 21 gennaio 2009

Yes, We Hope

a seguito il personale benvenuto ad Obama, da parte di un 14enne liceale, rubato dal suo blog

GOOD MORNING BAGHDAD
America ricordi
Le vite dissanguate di Mi Lay
Bambini senza volto
Tenuti per i piedi dai tuoi eroi.
Riempiti di eroina

Bruciavano nei campi le persone
Che tu consideravi
Soltanto musi gialli da stanare.
America ricordi
Quel tuo scappare in fretta da Saigon
E il napalm che tiravi
Con gli elicotteri sui contadini.
Di fronte a un mondo

Che per te vuol dire solo terra da spianare
Babele di culture
Che stai uccidendo e che non sai capire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...

America ricordi
Belgrado e i treni esplosi per errore
E la democrazia
Portata a cannonate anche a Kabul.
E delle libertà

Di tutte le tue armi intelligenti
Sui corpi dei bambini
Tra i fuochi delle notti di Baghdad.
America ricordi
La mano del carnefice a Santiago
E il fiato moribondo
Dei desaparecidos argentini.
Le foto da trofeo

Sui buchi sulla pelle di Guevara
E lui che resta bello
Perché Guevara non può mai morire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...

America ricordi
L'orrore all'improvviso di un mattino
E gli sguardi impauriti
Nell'aria impolverata di New York.
E ora che han sepolto i tuoi innocenti

Sotto metri di terrore
Ancora non capisci
Che cosa veramente voglia dire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...
Parlato:
Peccato America, perché non hai capito neanche adesso, e allora fottiti America, per le tue guerre umanitarie, le tue vendette corporali, il tuo Dow Jones che gioca all'altalena, il Ku Klux Clan, gli hamburger, le pistole in ogni casa, le rappresaglie, i marines, le bombe sui civili, e l'inno cantato con la mano sul cuore, quando nemmeno sai il cuore, da che parte sta... Fottiti America...


ma da domani si cambia davvero.
we hope, mot

sabato 17 gennaio 2009

Trenibus Calcantibus

Il nostro concittadino Raffaele Cattaneo, Assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità dal lontano 2005, ha deciso in maniera ardimentosa di cimentarsi nell'impresa che tanti compiono quotidianamente: .............prendere uno dei tanti treni Fs destinati ai pendolari.
Risultato: serviziovergogna; puntualitàvergogna; puliziavergogna; vergognavergognavergogna.
Ma coloro che questi treni li prendono tutti i giorni e da anni lamentano ciò che il prode Assessore ha consatato personalmente si aspettano a questo punto un Lunedì migliore????
P.s. provi anche a prendere leNord!!!

venerdì 9 gennaio 2009

Il PD che vorrei - Lettera aperta a W.V.

Caro Walter,
pubblico e critica, concordemente, ci dicono che per il Pd la 'prima' non sia stata 'buona'. Ci vuole uno stop (sonoro) del regista, e un altro ciak. Una nuova sequenza, in cui si respiri quella volontà di cambiamento di noi stessi e della politica, soprattutto, che si era percepita nel progetto che avevamo coltivato fin dalle primarie e che si era manifestato in campagna elettorale. Ci vuole un salto della rana, uno strappo o, per rimanere in metafora, un flash forward, che ci parli del futuro. Il nostro e quello del nostro paese, all'insegna di una politica che guardi dritto negli occhi quello che abbiamo davanti. E' così difficile pensare ad un partito che parta dalle proposte di Pietro Ichino e Tito Boeri e lanci una grande campagna per la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali? E' così difficile fare del Pd un luogo in cui figure come quella di Soru, con le sue battaglie per la difesa del territorio e della sua dignità, si sentano a proprio agio? E' così difficile immaginare un partito che discuta e prenda in seria considerazione, così ci auguriamo in tantissimi, la proposta di Ignazio Marino per il testamento biologico? E' così difficile pensare ad un partito che raccolga la sfida della qualità dell'ambiente e dell'innovazione, dando una scossa di energia pulita e rinnovabile al nostro paese? E' così difficile credere in un partito che faccia propria una proposta politica che finalmente interpreti i cambiamenti a cui stiamo assistendo, dai nuovi poveri ai nuovi 'italiani', che hanno trasformato profondamente la nostra società? Credo che tu sia d'accordo con me, ma nel prossimo periodo queste cose devono accadere, e non soltanto essere rappresentate. E per farlo ci vuole un partito che lo sia davvero, una sede politica a tutti gli effetti, perché negli ultimi tempi dal partito liquido siamo passati al partito gassoso, volatile quando non esplosivo (sarebbe meglio dire, implosivo, per la verità). Ci vuole organizzazione - in senso democratico, e non partitocratico, ovviamente - ma ci vuole, a cominciare dalla semplificazione degli organismi nazionali. Ci vuole un governo ombra più illuminato e presente, perché, dispiace dirlo, lo è stato molto poco. E ci vuole anche un percorso trasparente e coraggioso, nella proposta politica e nelle figure che la rappresenteranno, perché le prossime europee siano l'occasione per il nostro secondo ciak. Perché il progetto del Partito Democratico rimane necessario, in un'Italia che era in crisi prima della crisi, in un paese che si è stancato anche di stancarsi di se stesso, e che sembra ormai una caricatura, di quelle che non fanno ridere. Ci crediamo ancora, e sono tanti i giovani pronti a dare un proprio contributo. Non per fare carriera, come dicono alcuni, ma per dare speranza. A tutti noi.

pippocivati

martedì 6 gennaio 2009

2009

Penso al nuovo anno come a qualcosa di fantastico, a un’affascinante distesa di neve che nessuno ha ancora calpestato, ma che sta lì proprio per noi. Un bagliore luminoso tutto da scoprire, tutto da percorrere, sul quale lasceremo le nostre tracce e sarà piacevole farlo. E ogni tanto ci fermeremo per riflettere e per scoprire come cambia l'orizzonte via via che avanziamo. Talvolta dovremo accelerare il passo e, con tutte le forze, superare di slancio un ostacolo, oppure rallentarlo per sincronizzarlo con i compagni di strada. Dovremo sostare per riprendere energia. Fermarsi per guardare indietro, riconoscere le proprie impronte e capire quanta strada abbiamo già percorso. Seguire la luce sul nostro cammino, la luce dell’amore e del sorriso, della pace e della collaborazione, della sincerità e della fratellanza. Assaporare, apprezzare e condividere ogni frutto che la vita ci offre. Assaporare e apprezzare ogni istante, ogni giorno dall’alba al tramonto e anche nella notte più buia, vedere la luce che splende in ogni cosa, il suo aspetto più bello. Nessuno ci garantisce che ogni giorno splenderà il sole e che non ci saranno bufere. L'importante è conoscere quanta forza abbiamo nelle gambe e nel cuore e usarla lungo il nostro cammino. AUGURI

domenica 4 gennaio 2009

Al Singolare!

Sfogliando distrattamente in questi giorni di riposo e vacanza, mi è capitato di leggere "...potremo proporvi la nostra verità....".
Perbacco, ed io che pensavo che che la verità fosse un concetto singolare, oggettivo, basato su dati certi a cui attingere in maniera chiara.
Allora ho voluto fare una piccola ricerca:
  • La verità è conoscenza suprema, la verità è nella conoscenza dei puri concetti; l'opinione, per contro, è quella conoscenza fallace che deriva dalla comprensione dei soli fenomeni sensibili, i quali sono soggettivi quando addirittura contraddittori (Platone - il mito della caverna)
  • La verità è quindi il criterio di cui la ragione si serve per giudicare le cose. La verità è la rivelazione di ciò che è, dell’essere. (S.Agostino)
  • La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta corrispondono ( F. Hegel)
  • L'idea di una verità molteplice, conflittuale, internamente conflittuale (a verità del cristiano, la verità del marxista, la verità del capitalista, la verità del democratico, la verità del comunista), questo concetto conflittuale di verità è l'esito della distruzione inevitabile del grandioso concetto di verità (E.Severino)
  • Anche in questa concezione della filosofia come filosofia dello spirito e spiritualismo assoluto, si affaccia un’ombra e come uno scrupolo o un residuo di trascendenza e di metafisica, se non si risolva un altro dualismo, che sopravanza, o che sorge, superati che siano quelli di prima. Accanto o di fronte alla verità della filosofia o dell’universale si pone un’altra verità che è dell’individuale, la verità storica; e, se le due si lasciassero per sempre in consimile relazione, come due ordini diversi di verità, già nella scuola distinti come "verità di ragione" e "verità di fatto", sorgerebbe un nuovo caso di reciproca trascendenza. Abbassare e spregiare le verità di fatto o "storiche", come usava ed usa una sorta di boria comune negli scolastici e professorali filosofi, non solo non scioglie le difficoltà, ma contrasta con la realtà del conoscere e dell’operare, che di quelle verità di fatto si compone e di esse si nutre per la deliberazione e per l’azione (B. Croce)

Una verità....puoi accetterla, discuterla, argomentarla, porti in maniera critica....ma non creare ALTRE VERITA'

ilbeppe