ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

sabato 29 marzo 2008

D DAY

Varese, 17 marzo 2008
Giornata aperta del Partito Democratico
Cara amica, caro amico,
il 27 gennaio 2008 nella nostra provincia sono stati fondati 84 Circoli del Partito
Democratico e circa un migliaio nella regione Lombardia.
Anche tutte le altre regioni italiane hanno concluso o stanno per concludere questo stesso
processo.
Viene quindi proposto che il 30 marzo 2008, sull’intero territorio nazionale, tutti i
Circoli del PD organizzino una giornata aperta, nel corso della quale incontrare i
cittadini, confrontarsi, fornire informazioni.
Invitiamo pertanto tutti i portavoce e i membri dei Circoli provinciali ad organizzare
tale giornata di incontro con la cittadinanza, secondo criteri di massima visibilità ( attivando
gazebo, esponendo bandiere, manifesti…etc) e valorizzando tale momento come
occasione di dibattito e distribuzione del programma elettorale del PD, del Manifesto
del partito, del Codice Etico e di tutto il materiale utile alla campagna elettorale
nazionale e provinciale.
La giornata può essere anche momento di raccolta di fondi per sostenere l’attività politica
e soprattutto la campagna elettorale.
Ringrazio per la collaborazione
Il Coordinatore provinciale
Stefano Tosi

CONSIGLIO COMUNALE

seduta ordinaria Consiglio Comunale ore 21.00 del 4 aprile 2008
Ordine del Giorno
  1. lettura ed approvazione verbali seduta precedente (30/11/2007 sigh!!)
  2. imposta comunale sugli immobili. approvazione aliquote 2008
  3. addizzionale comunale all'irpef. determinazione aliquota anno 2008
  4. esame ed approvazione bilancio annuale di previsione esercizio 2008.relazione previsionale programmatica e bilancio pluriennale 2008/2010
  5. approvazione piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010 e programma annuale 2008
  6. incarichi di studio, ricerca e consulenza: criteri direttivi
  7. programma per il conferimento di incarichi di studio, ricerca e consulenza per l'anno 2008
  8. mozione presentata dal capogruppo della lista lega nord rigurdante il divieto di trasporto, stoccaggio, conferimento, trattamento o smaltimento di rifiuti di provenienza extraregionale.
  9. mozione presentata dal capogruppo della lista lega nord rigurdante il ridimensionamento di malpensa
  10. mozione presentata dal consigliere della lista insieme per unire-giuseppe colombo rigurdante la salvagurdia dei parchi lombardi
  11. comunicazioni del sindaco

Sono graditi consigli e suggerimenti e soprattutto partecipate!!!!!

giovedì 27 marzo 2008

ELEZIONI 2008

Ci si incontra, conosce, confronta, si discute.......ed alla fine si mangia

Sabato 5 e Domenica 6 aprile, di fronte al Municipio di Buguggiate, in piazza Aldo Moro, sarà presente un punto di informazione in cui poter trovare, oltre al materiale relativo alle Elezioni Politiche e Provinciali 2008, la possibilità di un aperto confronto con Bruno Perazzolo, candidato alle Elezioni Provinciali nel Collegio di Azzate per la lista del Partito Democratico - Mario Aspesi PRESIDENTE (www.marioaspesi.it), Daniele Marantelli, candidato alla Camera dei Deputati (www.danielemarantelli.it), Paolo Rossi camdidato al Senato per il Partito Democratico (http://www.varesepolitica.it/rossi/?tag=75).

Domenica 6 aprile, verso le 12.30/13.00 alla trattoria "C'era una volta" presso il Circolo Cooperativo di Buguggiate, si mangia e si chiacchera con i candidati che avranno la possibilità di fermarsi.
Il costo del pranzo con menù concordato (primo, secondo, contorno, acqua, vino e caffè) sarà di € 25,00 per gli adulti e di € 10,00 per i bambini fino a 12 anni.
Per motivi organizzativi sarebbe gradita la prenotazione all'indirizzo e-mail : demobugu@gmail.com

La Provincia: tra crisi e opportunità - il contributo del Collegio di AZZATE alla campagna elettorale del PD

All’Apollonio di Varese Veltroni, presenti circa tremila persone, evento straordinario per la nostra città, ha aperto la campagna elettorale locale ricordando come, il fatto dei tre milioni e mezzo di elettori alle primarie del 14 ottobre scorso e le piazze e i teatri affollati di questi giorni, rappresentino, finalmente, una buona notizia per la democrazia. Il segno della volontà di invertire una tendenza in atto che, principalmente nella crescita delle disuguaglianze, nella perdita del potere di acquisto di strati sempre più ampi del ceto medio e delle fasce deboli della popolazione, ha visto all’opera uno dei fondamentali fattori della sua crisi. La democrazia, infatti, è incompatibile sia con l’”egualitarismo” sia con un’eccessiva disparità nella distribuzione della ricchezza. Sennonché, con il crollo del comunismo dell’economia di piano e il trionfo del mercato globale, a mettere in crisi la democrazia è rimasta solo la disparità crescente delle condizioni economiche. Aumenta, soprattutto, la rendita di chi controlla la tecnologia e le risorse naturali in generale e quelle energetiche, non rinnovabili, in particolare. Declina il potere di acquisto di chi, a reddito fisso, è esposto all’erosione dell’inflazione e alle crisi finanziarie che stanno falcidiando il patrimonio dei piccoli risparmiatori.
E’ dunque in questo clima che ci apprestiamo al voto provinciale e, a risentirne fortemente, è soprattutto il confronto sulla presunta utilità – inutilità di questo ente. Stretta tra l’autonomia politica regionale che si manifesta nel crescente potere legislativo, e l’autonomia amministrativa comunale che sempre più si caratterizza come l’autorità pubblica più vicina al cittadino e meglio in grado di trovare soluzioni specifiche ai problemi posti dall’applicazione di norme generali, la Provincia fatica a identificare il proprio ruolo. Infatti, se da un lato la crescente inefficienza delle tradizionali forme burocratico-centraliste favorisce il decentramento e la sussidiarietà, smantellando l’impianto gerarchico che faceva della Provincia una sorta di livello intermedio dello Stato regionale, dall’altro lato fatica ad affermarsi la pratica di un potere al servizio dell’autonomia e delle reti, orientato dall’ascolto e finalizzato al coordinamento e allo sviluppo del dialogo e della coesione tra i diversi soggetti locali.

E’ in questo contesto che la dimensione provinciale può rappresentare, per noi democratici, un’opportunità per lo sviluppo di una cultura e di una pratica politica che le dinamiche economiche globali stanno mettendo a dura prova, generando un crescente divario tra il cittadino e il governo della cosa pubblica e tra la dimensione dell’interesse individuale e la percezione del bene comune.
Da qui l’impostazione che, come circoli del PD del collegio di Azzate, abbiamo inteso dare alla nostra campagna elettorale. Un piccolo passo, crediamo, nella giusta direzione.
Nell’ambito del programma presentato dal nostro candidato Mario Aspesi, abbiamo individuato nei temi della mobilità e dei servizi alla persona, della gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, della valorizzazione del patrimonio paesistico e della sviluppo delle fonti di energia rinnovabili, alcune priorità delle nostre comunità locali. Su queste questioni abbiamo inteso cogliere l’opportunità offerta dalla campagna elettorale per l’avvio di un confronto locale aperto e costruttivo con tutti coloro che per ragioni professionali, associative o di interesse personale si sono mobilitati nei nostri paesi. Accanto ai tradizionali gazebo e ad altri eventi finalizzati alla propaganda, abbiamo quindi previsto delle serate a tema dalle quali ci aspettiamo approfondimenti e arricchimenti capaci di dare voce al punto di vista locale. Si tratta certamente solo di un piccolo inizio volto a trovare soluzioni migliori valorizzando conoscenze e competenze diffuse nel territorio. Un piccolo inizio che intende però significare l’adozione di un nuovo metodo che, attraverso la partecipazione alla soluzione dei problemi, mira a rafforzare la cultura democratica ristabilendone i suoi fondamenti: la diffusa libertà di persone che si riconoscono solidali in virtù di un bene comune costantemente riconosciuto, coltivato e riprodotto.
Bruno Perazzolo

Biandronno, 24 marzo 2008

mercoledì 26 marzo 2008

Provinciali 2008 : Il Nostro Candidato


Bruno Perazzolo : Nato il 27 giugno 1955 a Ospedaletto Euganeo (Padova), si è Laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano. Sposato, con due figlie, risiede a Biandronno (Varese). Dal 1991 è docente presso l’Istituto Superiore “Edith Stein” di Gavirate dove insegna discipline giuridiche ed economiche. Nell’ambito del sistema formativo locale ha curato, per conto dell’Ufficio Scolastico Provinciale, in collaborazione con il prof. Mario Castoldi dell’Università degli Studi di Torino, progetti di rete sulla qualità e l’autovalutazione del servizio scolastico. Costantemente impegnato in progetti di orientamento volti a migliorare i rapporti tra scuola e mondo del lavoro, attualmente, in collaborazione con il prof. Dario Nicoli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, coordina il progetto “alternanza scuola lavoro” della rete di Gavirate.

Aspesi Presidente
Programma nuovo - Squadra vincente

Il 13 e 14 aprile i cittadini della Provincia di Varese tornano a votare per la Provincia perché l’ex
Presidente, dopo nemmeno 10 mesi dal voto del maggio scorso, ha deciso di chiudere, di
lasciare, in spregio non solo di chi l’ha votato, ma di tutti i cittadini della Provincia per correre a
Roma, attratto de una nuova avventura, ma forse ancor di più per sfuggire ai problemi irrisolti.
Vi invitiamo, tornando al voto, a considerare la possibilità che una nuova Provincia sia possibile.
Per questo motivo, quel giorno dentro la famosa ‘cabina’, se volete, potete preferire Mario Aspesi,
il candidato Presidente che presenta un programma nuovo e una squadra vincente.
La Provincia che vogliamo e che amiamo è bella, forte, verde, ricca di bellezze naturali e culturali,
protagonista in Italia e nel mondo, con i suoi uomini e donne, con le sue imprese, con la sua
straordinaria capacità di lavoro e di innovazione.

IL PROGRAMMA IN 10 PUNTI
1. Istituzione e cittadino. Proponiamo la ‘Provincia dei Comuni’ al servizio dei Comuni.
Priorità sono il ciclo integrato dell’acqua e il piano rifiuti.
La Giunta passa da 12 a 7 Assessori.
Piena adesione al federalismo senza perdere di vista la Repubblica una e indivisibile.
Maggior presenza della Polizia Provinciale sulle strade.
Partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso gli Enti Locali.
Osservatorio Prezzi sui beni primari e sul costo dei servizi in collaborazione con Camera di
Commercio e Associazioni di Categoria.
Supporto a favore dei Comuni presenti nelle nostre valli a seguito della revisione delle Comunità
Montane.
2. Territorio. Politiche attinenti alle tre aree geografiche diversamente connotate: montagna,collina
e pianura.
Rilancio del turismo di qualità.
Miglioramento dei servizi pubblici per pendolari e frontalieri.
Recupero delle aree dismesse.
Salvaguardia del verde, dei parchi migliorando qualità dell’aria e dell’acqua.
Le nostre priorità per le infrastrutture sono: la Pedemontana, collegamento ferroviario tra Arcisate e
Stabio, la ‘ Cittiglio- Laveno - Luino’, i collegamenti della tangenziale di Varese e il Piano di
Sicurezza delle strade provinciali.
Urgente è un Piano per la Mobilità sostenibile: trasporto pubblico e ferroviario sono le priorità.
3. Ambiente. Proponiamo l’ambientalismo del ’fare’, non quello dei ‘veti’, ma sempre
accompagnato dal rispetto delle regole.
Fare bene il trattamento rifiuti, fare gli investimenti necessari per la depurazione delle acque ed il
risanamento dei laghi e dei fiumi.
Creare su tutto il territorio la Rete Provinciale Ciclabile come reale collegamento tra i diversi
Comuni e città.
4. Energia. Proponiamo azioni di interventi per diminuire significativamente il consumo energetico
ed utilizzare sempre più le energie rinnovabili.
Vogliamo passare dalle proposte teoriche ad interventi operativi e normativi concreti per creare un
Piano Energetico Provinciale al servizio di enti pubblici, cittadini ed imprese.
5. Servizi pubblici: Rifiuti e Acqua. Occorre un Piano Rifiuti che abbia l’obiettivo di ridurne la
quantità prodotta, di aumentare la raccolta differenziata e di prevedere il riciclaggio con le formule
più aggiornate e non inquinanti con impianti da individuare sul nostro territorio.
La Provincia deve costruire il consenso dei Comuni con una proposta forte, per superare le logiche
partitiche che paralizzano l’avvio dell’ATO e cioè del ciclo integrato dell’acqua.
6. Sviluppo locale. La Provincia deve contribuire a favorire le condizioni perché le imprese, il
commercio e l’agricoltura del territorio trovino le condizioni ambientali, le infrastrutture e i servizi
coerenti con il loro sviluppo.
Il turismo deve diventare un progetto strategico di lungo termine.
I Mondiali di ciclismo siano l’occasione per dare di Varese l’immagine migliore.
7. Politiche sociali. Supportare l’azione dei Comuni e dei Piani di Zona, valorizzare il mondo del
volontariato, agire di concerto con il terzo settore, i patronati e i sindacati e applicando il concetto
della sussidiarietà. Priorità a famiglie, anziani e disabili e alle politiche giovanili in sinergia con le
politiche per il lavoro e la formazione.
8. Pari Opportunità. Per la effettiva parità di uomini e donne la strada è ancora lunga e serve una
politica che agisca a 360° in sintonia con tutti se ttori di intervento: nell’economia, nella cultura, nel
sociale e sul territorio.
9. Lavoro, formazione e istruzione. La Provincia deve partecipare, con politiche attive alla lotta alla
precarietà e per la qualità del lavoro. Ciò avviene promuovendo una formazione professionale che
risponda tempestivamente alla domanda del mondo produttivo e con l’attività dei Centri per
l’Impiego.
10. Malpensa. Malpensa deve rimanere un grande Aeroporto al servizio del paese. Oggi la priorità
va alle politiche di tutela dei lavoratori, specie se precari, che rischiano il posto di lavoro.
Gradualità, mercato e valutazione ambientale le coordinate fondamentali per garantire lo sviluppo
dell’aeroporto.
CON LORO......A VARESE.......SI PUO' FARE!

martedì 18 marzo 2008

MENSE e DIETE

la nuova mensa !?!??

Seppur con qualche mese di ritardo, dovuto probabilmente alla stesura di un progetto accurato e ponderato in tutti i suoi aspetti, a dicembre 2007 finalmente sono stati ultimati i lavori di realizzazione dei nuovi locali mensa per gli alunni delle scuole di Buguggiate, tant'è che il NOSTRO, con la consueta solerzia e puntualità, ha provveduto ad informare gli organi di comunicazione e......a seguire uno dei tanti :

" Comunicato Stampa Comune di Buguggiaa

Sono conclusi i lavori di predisposizione delle nuove aule mensa del complesso scolastico di Buguggiate intitolato a Don Franco Pozzi.Dall’area in origine costituita da locali seminterrati con scarsa illuminazione destinati a magazzini e depositi sottostanti alle aule scolastiche sono state realizzate le nuove aule mensa dotate di un nuovo impianto elettrico, di riscaldamento e igienico sanitario, di finestrature apribili nel rispetto di tutte le caratteristiche igienico sanitarie.Oltre ai lavori di ristrutturazione degli spazi l’intervento è stato completato dalle operazioni di tinteggiatura delle aule e dall’acquisto di nuovi arredi.L’opera realizzata ha il pregio di aver liberato tre aule precedentemente adibite a locali di ristorazione che potranno così essere destinate ad aule utilizzate per il supporto all’attività didattica.La centralizzazione delle mense porta anche dei vantaggi logistici in quanto i locali non sono più situati nelle vicinanze delle classi evitando così di creare affollamento al momento del termine delle lezioni.I costi sostenuti per la realizzazione dell’intera opera sono stati piuttosto ingenti per una somma complessiva pari a €. 150.000,00.
(...) "

Peccato che al ritorno dalle vacanze natalizie, i nostri ragazzi delle elementari e medie siano improvvisamente aumentati di peso e soprattutto di volume, occupando spazi inusuali per giovani della loro età. Il problema ha assunto tali dimensioni da rendere purtroppo impossibile l'utilizzo da parte di tutti dei nuovi fantastici locali, così in attesa che i nostri bimbi riprendano dimensioni congrue alla loro età, sì è reso necessario riutilizzare parte dei vecchi locali .

Buguggiate è ora invasa da dietologi e nutrizionisti...................ma forse mi viene il sospetto che sia necessario interpellare, seppur tardivamente, qualcuno che sappia contare quanti ragazzi frequentano le scuole a Bugucity

beppe colombo

venerdì 14 marzo 2008

NO MAFIE !

15 marzo 2008 - XIII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie
per non dimenticare, MAI.

"Sei andato a scuola?Sai contare?""Come contare?""Come contare?1,2,3,4,sai contare?""Si,so contare""Sai camminare?""So camminare""E contare e camminare insieme lo sai fare?""Si!Penso di si!""Allora forza!Conta e cammina!dai... 1,2,3,4,5,6,7,8...""Dove stiamo andando?""Forza!Conta e cammina!9... 90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 e 100!Lo sai chi ci abita qua?A?U zù Tanu ci abita qua!!""Cento passi ci sono da casa nostra,cento passi!"
(i cento passi - 2000 Marco Tullio Giordana)

Il Tommi ed il Ga

postato da tommi, linkato dal ga, autore beppe severgnini
iltommi 13anni, anzi quasi quattordici altrimenti mi tiene il broncio, ilga 17enne (spero di non averti fatto nessun torto con l'età) sono ragazzi che ogni tanto si trovano con gli scout, spesso chattano su msn, scrivono sui loro blog, si confrontano con i loro simili ,cazzeggiando com'è giusto che sia(noi vecchi siano esclusi o tenuti a margine!!!) ....e nei loro cazzeggi questo dicono e copiano e inseriscono e scrivono :
(per loro gentil concessione)

Quando ho detto Let's go and have lunch in Italy, non ci volevano credere. Lunch in Italia? Impossibile. Ma non è stato difficile: 44 miglia da Dallas, un'ora d'auto verso sud. Eccola lì: Italy, Texas.Primi insediamenti, guarda caso, nel 1860. Il nome gliel'ha dato nel 1880 il direttore dell'ufficio postale della vicina Waxahachie, convinto che il clima somigliasse a quello dell'Italia. L'alternativa era Egypt. Poi qualcuno deve aver fatto notare la mancanza di un fiume adatto. Ho appuntamento col sindaco Frank Johnson: nero, monumentale, quindici fratelli («Undici maschi, quattro femmine: stesso padre e stessa madre»). Un passato nei supermercati Walmart, è al quinto mandato: guadagna 1,54 dollari al giorno (un euro). Vuol portare Italy da 2 mila a 6 mila abitanti. Per questo ha urbanizzato i terreni lungo la highway, investendo 5 milioni («Ci hanno detto: arriva il boom, tenetevi pronti. E noi siamo pronti»). Sul muro dell'ufficio una cartolina di Venezia, una foto di un edificio in fiamme, un'immagine della casa più costosa del paese e una figurina autografata dal cugino, Keith Davis dei Dallas Cowboys (molto noto: nel 2006 gli hanno sparato mentre guidava). Dietro la scrivania, un ritaglio di giornale. Parla del nonno, John Farrow, «Texas' First Negro Mayor», il primo sindaco negro del Texas. E sotto:«Ma un sindaco bianco ha il diritto di veto su ogni decisione».La popolazione di Italy è metà bianca, un quarto nera, un quarto ispanica. Per le primarie s'è votato nella Wayne Boze Funeral Home, la camera mortuaria, fortunatamente libera. A Italy va forte la destra, i repubblicani. La città voterà per altre cariche, compreso lo sceriffo della contea. Tra i favoriti Steve McKinney, che compare sui manifesti con la stella, la cravatta e la pistola. Se lo vedesse Bossi, s'innamora. L'unica democratica in circolazione è un'anziana signora, Bobby Thompson. Racconta di un ragazzino italiano, introdotto clandestinamente negli Usa nel 1946 dal cognato, militare americano. Lo conoscono tutti come «Little Johnny»: è l'unico italiano di Italy, è diventato milionario, ma non vuol parlare di sé. Il ritrovo della città - il migliore, in quanto unico - è l'Uptown Café, dove servono il toast più unto del pianeta. Niente birra: Italy è «città asciutta» (dry town) battista. Ma il sindaco Johnson vuole un referendum: gli Italians dovranno decidere se diventare una wet town (città umida). Qualcuno ha sognato, per Italy, anche un futuro turistico. Sandy, che lavora al bar, ha preparato le magliette: uno stivale da cow-boy e uno stivale italiano che si fronteggiano. Mai vendute, però: di italiani, a Italy, non se ne sono mai visti. Ne prendo tre, ricambio con un distintivo tricolore: lo consideri un gemellaggio. Poi chiedo: chi è il primo ministro in Italia? «No idea», risponde.Risposta esatta, Sandy: anche noi abbiamo le idee confuse. Ma non ci dispiacerebbe somigliare a Italy, Texas: boom in arrivo, infrastrutture pronte, governanti a 1 euro al giorno. I cow-boy, invece, li abbiamo già.

Ragazzi vi stimo!
beppe colombo

P.s.: ilTommi ed ilGa questa sera da Uoltar ci saranno...... YES,THEY CAN

martedì 11 marzo 2008

Parchi non-ammazati!

Di ritorno dopo una settimana di riposo assoluto(????) assieme alle mie fantastiche donne, con ancore addosso l'odore ed i suoni delle mie montagne, vengo accolto da una notizia insperata... martedì 4 marzo l'assessore Boni ha ritirato l'emendamento ammazza-parchi, stralciandolo dal testo delle modifiche alla L.R. 12.
Con sommo piacere annullerò la mozione da presentare al prossimo consiglio comunale
Questa volta...SI E' FATTO
beppe colombo