ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

venerdì 14 marzo 2008

Il Tommi ed il Ga

postato da tommi, linkato dal ga, autore beppe severgnini
iltommi 13anni, anzi quasi quattordici altrimenti mi tiene il broncio, ilga 17enne (spero di non averti fatto nessun torto con l'età) sono ragazzi che ogni tanto si trovano con gli scout, spesso chattano su msn, scrivono sui loro blog, si confrontano con i loro simili ,cazzeggiando com'è giusto che sia(noi vecchi siano esclusi o tenuti a margine!!!) ....e nei loro cazzeggi questo dicono e copiano e inseriscono e scrivono :
(per loro gentil concessione)

Quando ho detto Let's go and have lunch in Italy, non ci volevano credere. Lunch in Italia? Impossibile. Ma non è stato difficile: 44 miglia da Dallas, un'ora d'auto verso sud. Eccola lì: Italy, Texas.Primi insediamenti, guarda caso, nel 1860. Il nome gliel'ha dato nel 1880 il direttore dell'ufficio postale della vicina Waxahachie, convinto che il clima somigliasse a quello dell'Italia. L'alternativa era Egypt. Poi qualcuno deve aver fatto notare la mancanza di un fiume adatto. Ho appuntamento col sindaco Frank Johnson: nero, monumentale, quindici fratelli («Undici maschi, quattro femmine: stesso padre e stessa madre»). Un passato nei supermercati Walmart, è al quinto mandato: guadagna 1,54 dollari al giorno (un euro). Vuol portare Italy da 2 mila a 6 mila abitanti. Per questo ha urbanizzato i terreni lungo la highway, investendo 5 milioni («Ci hanno detto: arriva il boom, tenetevi pronti. E noi siamo pronti»). Sul muro dell'ufficio una cartolina di Venezia, una foto di un edificio in fiamme, un'immagine della casa più costosa del paese e una figurina autografata dal cugino, Keith Davis dei Dallas Cowboys (molto noto: nel 2006 gli hanno sparato mentre guidava). Dietro la scrivania, un ritaglio di giornale. Parla del nonno, John Farrow, «Texas' First Negro Mayor», il primo sindaco negro del Texas. E sotto:«Ma un sindaco bianco ha il diritto di veto su ogni decisione».La popolazione di Italy è metà bianca, un quarto nera, un quarto ispanica. Per le primarie s'è votato nella Wayne Boze Funeral Home, la camera mortuaria, fortunatamente libera. A Italy va forte la destra, i repubblicani. La città voterà per altre cariche, compreso lo sceriffo della contea. Tra i favoriti Steve McKinney, che compare sui manifesti con la stella, la cravatta e la pistola. Se lo vedesse Bossi, s'innamora. L'unica democratica in circolazione è un'anziana signora, Bobby Thompson. Racconta di un ragazzino italiano, introdotto clandestinamente negli Usa nel 1946 dal cognato, militare americano. Lo conoscono tutti come «Little Johnny»: è l'unico italiano di Italy, è diventato milionario, ma non vuol parlare di sé. Il ritrovo della città - il migliore, in quanto unico - è l'Uptown Café, dove servono il toast più unto del pianeta. Niente birra: Italy è «città asciutta» (dry town) battista. Ma il sindaco Johnson vuole un referendum: gli Italians dovranno decidere se diventare una wet town (città umida). Qualcuno ha sognato, per Italy, anche un futuro turistico. Sandy, che lavora al bar, ha preparato le magliette: uno stivale da cow-boy e uno stivale italiano che si fronteggiano. Mai vendute, però: di italiani, a Italy, non se ne sono mai visti. Ne prendo tre, ricambio con un distintivo tricolore: lo consideri un gemellaggio. Poi chiedo: chi è il primo ministro in Italia? «No idea», risponde.Risposta esatta, Sandy: anche noi abbiamo le idee confuse. Ma non ci dispiacerebbe somigliare a Italy, Texas: boom in arrivo, infrastrutture pronte, governanti a 1 euro al giorno. I cow-boy, invece, li abbiamo già.

Ragazzi vi stimo!
beppe colombo

P.s.: ilTommi ed ilGa questa sera da Uoltar ci saranno...... YES,THEY CAN

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