Il giorno 18 Gennaio 2012 alle ore 20,45 presso la Sala Polivalente (ex Scuole Elementari) di Brunello in via Verdi con all’ordine del giorno la situazione economica della nostra zona si terrà una riunione con il consigliere regionale Stefano Tosi.
Anche il nostro territorio, del medio Varesotto, presenta, dal secondo semestre del 2011, molte criticità. Da settembre 2011 è cambiato l’andamento, con l’accentuarsi di problemi aziendali e conseguentemente con una pressione sempre maggiore sui dati occupazionali. Da settembre, non a caso, si sono registrate richieste di riduzione in tutta la provincia per circa 2000 posti di lavoro.
L’andamento di questo trimestre, insieme alle previsioni sul 2012, costituisce un quadro difficile, che occorre affrontare sia con misure immediate che con altre... a medio-lungo termine.
Contemporaneamente occorre operare valutazioni su come evolveranno le tendenze da qui agli anni a venire per il nostro territorio.
Il consigliere regionale Stefano Tosi nel 2005 (eletto con il maggior numero di preferenze) attualmente fa parte delle commissioni consiliari: IV Attività Produttive e Occupazione e V Territorio, è interessato ad approfondire le varie situazioni per poi proporre opportuni interventi in Consiglio Regionale.
Confidando che l'argomento possa essere di vostro interesse siete tutti invitati.
by Gipo
martedì 17 gennaio 2012
venerdì 6 gennaio 2012
Gramellinus
Il vero lumbard
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre. Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa. Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza. Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano . ( Massimo Gramellini - LaStampa )
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre. Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa. Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza. Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano . ( Massimo Gramellini - LaStampa )
martedì 29 novembre 2011
The END
A seguire la lettera delle dimissione presntata in Consiglio Comunale
Alla Cortese attenzione
Sindaco Comune di Buguggiate
Sig.ra Cristina Galimberti
Alla Cortese attenzione
Segretario Comune di Buguggiate
Dott.ssa Carla Amato
Alla Cortese attenzione
Consiglieri comunali di Buguggiate
Le numerose e ripetute assenze nelle attività del Consiglio comunale, più evidenti soprattutto in questo ultimo periodo, sono state indubbiamente il motivo che mi ha indotto a fermarmi un attimo per scrivervi queste poche parole.
Ho sempre pensato che l’impegno che mi sono assunto abbia come requisito basilare la possibilità di avere a disposizione del tempo : per potersi informare e documentare , per poter frequentare gli uffici e soprattutto il “paese”, per poter parlare, chiedere, per ascoltare, per essere in definitiva parte attiva e partecipe di un determinato percorso.
Non rientra nelle mie abitudini cercare di raffazzonare attimi per svolgere in maniera approssimativa questo mandato: per onestà intellettuale verso me stesso e verso le persone che dandomi il voto hanno confidato nel mio impegno ,devo prendere atto che lo sviluppo recente della mia vita professionale mi impedisce di svolgere questo incarico così come l’ho sempre inteso.
Logica ed inevitabile conseguenza risulta essere quella di confidare nella disponibilità di persone che sicuramente hanno la possibilità di ritagliarsi ampi spazi per seguire in maniera puntuale gli sviluppi e le dinamiche di Buguggiate e le richieste dei suoi abitanti.
Ringraziando tutti per la disponibilità e a volte per la pazienza nei miei confronti, auspico che nel proseguo il vostro personale impegno possa portarvi a compiere quelle scelte che siano veramente condivise dagli abitanti di Buguggiate
In questi anni a volte ho avuto la sensazione di essere parte di un gruppo certamente volenteroso, ma spesso chiuso nell’autoreferenzialità del proprio ruolo, distante dal confronto con le persone che ci hanno dato incarico di essere “amministratori”. La scarsa presenza e l’apparente disinteresse alla vita pubblica dei nostri concittadini sono stati a volte il comodo alibi per rimandare sine die il tentativo di rendere “partecipato” il nostro operato.
In ultimo mi auguro che finalmente molti riescano ad uscire dalla timidezza delle proprie opinioni e dare forza con la parola al proprio pensiero, facendomi dimenticare la tristezza di alcuni silenzi ed il desolante vuoto di molte sedie.
“….è importante avere dei sogni abbastanza grandi da non perderli di vista mentre si perseguono” (oscar wilde)
Nel salutarvi, vi affido il mio sogno personale, quello che queste semplici parole possano essere l’inizio di un dialogo con i buguggiatesi: questo potrebbe realizzarsi attraverso la creazione di un apposito spazio sull’informatore comunale dedicato ai suggerimenti, alle parole, alle esternazioni ed agli elogi, rendendolo l’effettiva “voce” di tutta la comunità.
Cordialmente
Beppe Colombo
Buguggiate, 28 novembre 2011
Alla Cortese attenzione
Sindaco Comune di Buguggiate
Sig.ra Cristina Galimberti
Alla Cortese attenzione
Segretario Comune di Buguggiate
Dott.ssa Carla Amato
Alla Cortese attenzione
Consiglieri comunali di Buguggiate
Le numerose e ripetute assenze nelle attività del Consiglio comunale, più evidenti soprattutto in questo ultimo periodo, sono state indubbiamente il motivo che mi ha indotto a fermarmi un attimo per scrivervi queste poche parole.
Ho sempre pensato che l’impegno che mi sono assunto abbia come requisito basilare la possibilità di avere a disposizione del tempo : per potersi informare e documentare , per poter frequentare gli uffici e soprattutto il “paese”, per poter parlare, chiedere, per ascoltare, per essere in definitiva parte attiva e partecipe di un determinato percorso.
Non rientra nelle mie abitudini cercare di raffazzonare attimi per svolgere in maniera approssimativa questo mandato: per onestà intellettuale verso me stesso e verso le persone che dandomi il voto hanno confidato nel mio impegno ,devo prendere atto che lo sviluppo recente della mia vita professionale mi impedisce di svolgere questo incarico così come l’ho sempre inteso.
Logica ed inevitabile conseguenza risulta essere quella di confidare nella disponibilità di persone che sicuramente hanno la possibilità di ritagliarsi ampi spazi per seguire in maniera puntuale gli sviluppi e le dinamiche di Buguggiate e le richieste dei suoi abitanti.
Ringraziando tutti per la disponibilità e a volte per la pazienza nei miei confronti, auspico che nel proseguo il vostro personale impegno possa portarvi a compiere quelle scelte che siano veramente condivise dagli abitanti di Buguggiate
In questi anni a volte ho avuto la sensazione di essere parte di un gruppo certamente volenteroso, ma spesso chiuso nell’autoreferenzialità del proprio ruolo, distante dal confronto con le persone che ci hanno dato incarico di essere “amministratori”. La scarsa presenza e l’apparente disinteresse alla vita pubblica dei nostri concittadini sono stati a volte il comodo alibi per rimandare sine die il tentativo di rendere “partecipato” il nostro operato.
In ultimo mi auguro che finalmente molti riescano ad uscire dalla timidezza delle proprie opinioni e dare forza con la parola al proprio pensiero, facendomi dimenticare la tristezza di alcuni silenzi ed il desolante vuoto di molte sedie.
“….è importante avere dei sogni abbastanza grandi da non perderli di vista mentre si perseguono” (oscar wilde)
Nel salutarvi, vi affido il mio sogno personale, quello che queste semplici parole possano essere l’inizio di un dialogo con i buguggiatesi: questo potrebbe realizzarsi attraverso la creazione di un apposito spazio sull’informatore comunale dedicato ai suggerimenti, alle parole, alle esternazioni ed agli elogi, rendendolo l’effettiva “voce” di tutta la comunità.
Cordialmente
Beppe Colombo
Buguggiate, 28 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
Incontro
sabato 26 novembre ore 10.30 incontro presso il Circolo Cooperativo di Buguggiate
ci si vede per analisi della situazione e proposta di dimissioni del capogruppo in Consiglio Comunale Beppe Colombo con successiva valutazione dei sostituti.
Cercate di partecipare, se possibile...... seguirà aperitivo
ilbeppe
ci si vede per analisi della situazione e proposta di dimissioni del capogruppo in Consiglio Comunale Beppe Colombo con successiva valutazione dei sostituti.
Cercate di partecipare, se possibile...... seguirà aperitivo
ilbeppe
giovedì 10 novembre 2011
Oggi
Questa sera ore 21.00 Consiglio Comunale......se potete cercate di partecipare, per non continuare a demandare ad altri
Ilbeppe
Ilbeppe
martedì 1 novembre 2011
Risposte???!!!
La cortesia di una risposta non si nega a nessuno........ma a Bugucity forse sì!!
Alle osservazioni si risponde con una mera delibera di giunta, senza informare i semplici cittadini direttamente interessati.
Evviva la trasparenza, la comunicazione e tutte le altre belle parole!!
ilbeppe
cliccate sul titolo per accedere alla delibera
Alle osservazioni si risponde con una mera delibera di giunta, senza informare i semplici cittadini direttamente interessati.
Evviva la trasparenza, la comunicazione e tutte le altre belle parole!!
ilbeppe
cliccate sul titolo per accedere alla delibera
sabato 1 ottobre 2011
CASCINA MARTIGNONI
a seguire le osservazioni fatte e presentate riguardo il piano di recupero della Cascina martignoni.....Scusate in anticipo per la lunghezza.
Al Sindaco
del COMUNE di BUGUGGIATE
P.zza A. Moro 1
21020 BUGUGGIATE ( VA )
Buguggiate, 06 agosto 2011.
OGGETTO:
OSSERVAZIONI alla Variante alla Convenzione del Piano di Recupero denominato “CASCINA MARTIGNONI” adottato con Delib. Consiglio Comunale n° 22 del 15.06.2011.
Il sottoscritto Giuseppe COLOMBO - c.f. CLMGPP64A10L682P, residente in Buguggiate (Varese) via Garibaldi 25, in relazione gli atti relativi alla VARIANTE CONVENZIONE del Progetto di Piano di Recupero (PdR) dell’ex Cascina Martignoni adottato dall’Amministrazione Comunale in data 15 giugno 2011,
P R O P O N E
con il presente atto formale le seguenti OSSERVAZIONI circa la variante alla convenzione, ed atti connessi, al Piano di Recupero adottato, per le ragioni che seguono, come contributo di idee, al fini di una efficace riqualificazione urbana che promuova uno sviluppo realmente sostenibile del nostro paese.
Le presenti Osservazioni si suddividono nelle seguenti parti, cui le osservazioni successive faranno riferimento:
Premessa;
P.d.R. leggi e norme da rispettare;
Programma Quatar Cantun;
Normativa LLPP;
Piano triennale opere pubbliche 2011 – 2013;
Autorizzazione soprintendenza di Milano del 14/05/2009 prot. 2940 GS;
Osservazioni sui contenuti del P.d.R.;
PREMESSA
L’obiettivo fondamentale del PR è testualmente “rilevante l’interesse dell’Amministrazione Comunale al recupero dei fabbricati e dell’area di cui al Piano Attuativo stante il loro stato di abbandono e quindi l’interesse ad una riqualificazione anche urbanistica ed architettonica dell’area”.
L’intervento edilizio approvato prevede complessivamente, tra nuova edificazione e ristrutturazione, uno sviluppo di 13.900 mc.
Dalla delibera di consiglio comunale, si può riassumere che è stata ravvisata la preoccupazione, spontaneamente espressa da parte dell’operatore immobiliare, del rischio della mancata esecuzione al Piano di Recupero approvato in quanto sussistono oggettive notorie difficoltà nel settore e del mercato edilizio.
Nella considerazione conclamata, da parte dell’Amministrazione Comunale di non voler attivare un lungo contenzioso legale nei confronti del privato, cui potenzialmente potrebbe perdere il fine pubblicistico di recupero di un’area, ritenuta però bisognosa di intervento.
La conseguente perdita dello standard qualitativo rappresentato dalla cessione di opere che incrementerebbero il patrimonio disponibile comunale è la motivazione principale per cui è necessaria adottare la modifica alla bozza di convenzione precedentemente adottata ma non ancora produttrice di effetti giuridici.
La proposta oggetto di variante prevede comunque lo sviluppo differito con due lotti d’intervento di sviluppo edilizio ( primo lotto di 11.870,60 mc; ed un secondo lotto di 2029,40 mc ) sulla quale si innesta la realizzazione di un opera pubblica (l’ampliamento della mensa scolastica), dichiarata nella delibera di approvazione, quali opere “ … necessarie ed urgenti in relazione all’incremento delle iscrizioni scolastiche ed al pubblico interesse rappresentato dalla necessità di fornire alla popolazione scolastica un adeguato servizio “.
La restate residua volumetria oggetto di un secondo lotto di edificazione sarà correlata ad opera pubblica già oggetto di convenzione approvata con delibera n° 34 del 14.07.2009 (leggasi posteggio interrato prospiciente il Municipio).
PdR: LEGGI E NORME DA RISPETTARE
Prima della adozione della variante di PdR è necessario ottenere il parere per la VAS secondo l’articolo 12 del D.Lgs. n° 4 del 2008 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale".
In particolare la direttiva 2001/42/CE all’art. 3 stabilisce l’ambito di applicazione della VAS, in particolare al comma 3 viene però specificato che “per i piani e i programmi di cui al paragrafo 2 che determinano l’uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al paragrafo 2, la valutazione ambientale è necessaria solo se gli Stati membri determinano che essi possono avere effetti significativi sull’ambiente”.
Nello specifico del territorio in cui l’intervento si colloca la normativa di riferimento per l’ambito di applicazione della VAS è la L.R. Lombardia 12/2005, art. 4, mentre le disposizioni attuative per la procedura di VAS dei PR sono evidenziate nel D.G.R. n. 8/10971 del 30/12/2009 ovvero alla sua esclusione.
Alcuni elementi di criticità che si dovrebbero considerare si possono qui di seguito indicare: aria, acquedotto e rete fognaria, suolo e fattibilità geologica, rumore, traffico stradale e viario, intersezione flussi pedonali, attività commerciali previste, ….
Sono richiamate, altresì, le norme e le tecniche del buon costruire contenute nella vasta manualistica di settore.
PROGRAMMA QUATAR CANTUN
Il programma Quatar Cantun, è finalizzato essenzialmente ad accedere a contributi regionali cui al 3° bando “Distretti diffusi di Rilevanza Intercomunale “ DGR 10478 del 09.11.2009 in quanto intendeva canalizzare alcune intenzioni di investimento e di far prendere forma concreta anche a progettualità pubbliche, tra i quali è indicata la riqualificazione degli spazi.
Nell’indicato documento vengono riportati dati, valutazioni, obiettivi strategici e finalità.
Si riporta uno stralcio del documento, in particolar modo nel punto ove si indicano le necessità di “ interventi che sappiano coordinare la prospettiva economica con quella urbanistica, culturale, sociale.. “
Ovvero “ nella riappropriazione del ruolo dei centri cittadini, attraverso il ruolo di coordinamento nelle politiche di governo urbano”.
Tale aspetto, viene citato testualmente e riguarda in prima battuta, le scelte urbanistiche e in stretta relazione a scelte di pianificazione delle attività commerciali, comprensive le attività di valorizzazione atte ad influire sulle condizioni di contesto …..
Al capitolo “Interventi e azioni” sono indicati gli interventi che compongono il Programma di Distretto Quatar Cantun.
In particolar modo il comune di Buguggiate ha sostenuto e progettato una serie di interventi finalizzati alla riqualificazione urbana ed al potenziamento dei servizi
destinati al rafforzamento del sistema commerciale. Una sorta di primo concreto sostegno che con investimenti ed azioni, costituiscono la massa critica necessaria, sostenuta dal contributo regionale, immaginata in futuro come azioni auto-sostenibili.
Viene indicato un progetto complessivo elencato per schede, tutte in simbiosi le une alle altre.
Dette schede descrivono puntualmente ciascun intervento/azione in quanto costituiscono il programma di intervento del Distretto Commerciale.
Intervento A1 – Parcheggio centro storico e commerciale ( in allegato doc. 1 )
NORMATIVA LLPP
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE
Si riportano gli artt. 32 e 122.
Art. 32. Amministrazioni aggiudicatrici e altri soggetti aggiudicatori, soggetti tenuti all’applicazione.
Le norme della parte II, titolo I, nonché quelle della parte I, IV e V, si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di cui all’art. 28 ( inf. a 500.000 € ):
g) lavori pubblici da realizzarsi da parte dei soggetti privati, titolari di permesso di costruire, che assumono in via diretta l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso, ai sensi dell'art. 16, c. 2, DPR 6.6.2001, n. 380, e dell'art. 28, c. 5 della L. 17.8.1942, n. 1150.
L'amministrazione che rilascia il permesso di costruire può prevedere che, in relazione alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, l’avente diritto a richiedere il permesso di costruire presenti all'amministrazione stessa, in sede di richiesta del permesso di costruire, un progetto preliminare delle opere da eseguire, con l’indicazione del tempo massimo in cui devono essere completate, allegando lo schema del relativo contratto di appalto.
L'amministrazione, sulla base del progetto preliminare, indice una gara con le modalità previste dall’art. 55.
Art. 122 Disciplina specifica per i contratti di lavori pubblici sotto soglia
8. Per l’affidamento dei lavori pubblici di cui all’articolo 32, comma 1, lettera g), si applica la procedura prevista dall’articolo 57, comma 6; l’invito è rivolto ad almeno 5 soggetti se sussistono in tale numero aspiranti idonei.
Si cita anche la Determinazione AVCP 6.4.2011 n. 2 procedura negoziata ex art. 122, c. 7 bis D.Lvo n. 163/06, ove viene ribadita la procedura operativa.
Occorre inoltre definire cosa si intende “ URGENZA ” per l’esecuzione di un‘opera pubblica, in quanto la già citata delibera di consiglio comunale riporta che le opere ( ovvero la costruzione della mensa ) sono “necessarie ed urgenti“.
E’ notorio e consolidato che la pubblica amministrazione è legittimata ad utilizzare la procedura negoziata senza pubblicazione del bando quando l'estrema urgenza, è risultante da eventi imprevedibili e non da situazioni soggettive, contingibili, prevedibili e ad essa imputabile, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara.
PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2011 / 2013
Dalla lettura del Piano Triennale non viene riscontrata alcuna indicazione circa la necessità dell’ampliamento della mensa scolastica.
AUTORIZZAZIONE SOPRITENDENZA del 14 maggio 2009 prot. 2940 GS
L’autorizzazione emessa riguarda l’originario progetto di Piano di Recupero dell’edificio storico in quanto rispecchiava integralmente l’impianto edificato originario meritevole del suo mantenimento e riuso. Altre porzioni potevano essere rimosse o demolite in quanto non coeve.
L’apertura per la fattiva collaborazione tra amministrazione pubbliche è stata apprezzata riservando nel contempo la sottoposizione delle parti del complesso recuperato a tutela culturale ai sensi artt. 10-13 del DLgs. 42/2004 mediante apposizione di vincolo (doc. 2).
OSSERVAZIONI SUI CONTENUTI DEL P.d.R.
a) - Il nuovo tipo di insediamento ( in variante )
Il nuovo insediamento avrà destinazione residenziale e modesta porzione commerciale, con uno sviluppo planimetrico a corte aperta a “C” in una prima fase esecutiva e successivamente, forse non si sa, a corte chiusa.
1) La realizzazione della seconda fase, ovvero la chiusura della corte aperta, non sarà certamente ben vista dai nuovi abitanti in quanto la nuova cortina avrà l’effetto di creare un ambito cortilizio simile ai complessi edificati negli anni ’60 come non ne esistono, né mai stati realizzat,i in Buguggiate : in quale modo l’A.C. pensa di rispondere alle inevitabili lamentele dei già residenti ?
2) La realizzazione della quarta cortina dovrà essere edificata come previsto dal presente piano di recupero: quali garanzie sono messe in atto affinché le strutture portanti siano progettate e realizzate sin dalla prima fase per consentire l’elevazione del nuovo volume ?
3) L’intero nuovo complesso quale tipologia costruttiva locale intende avvalersi al fine di rispettare la cultura, le espressioni e le tradizioni locali in tema di edificato che non deve essere limitato solamente all’esteriorità nel semplice rivestimento o tinteggiature di manufatti in CCA simili alle unità poco distanti (via Bellini) dal nuovo insediamento ?
b) - Aree in cessione / posteggio
L’area destinata a posteggio pubblico con accesso/uscita da via Trieste pare riprendere le tortuosità di un centro storico: se tale è la finalità, pare essere raggiunta.
Il paramento da osservare per un posteggio pubblico non deve essere unicamente il numero dei posteggi ma, e soprattutto, la loro facile e sicura fruibilità.
L’accesso e l’uscita su via Trieste deve consentire un notevole flusso viario che non pare essere stato affatto valutato e la previsione di un flusso giornaliero di numerosi veicoli ( perdonate l’approsimazione dato che la VAS o la sua esclusione non è nei documenti ) di circa 800 passaggi ( desunti a spanne dai soli posti auto : 137 privati e pubblici che siano ) non ha suscitato alcuna perplessità in sede di adozione.
Si può facilmente riscontrare nelle tavole progettuali un ingresso a gomito ed un'uscita con chiara invasione della corsia opposta.
Una modestissima riflessione dovrebbe essere compiuta in quanto la modifica della nuova viabilità, prevista nel precedente progetto, quale collegamento tra via Trieste e Via Bellini forse peggiora notevolmente il traffico su via Trieste interessata da un restringimento di carreggiata poco prima dell'immissione su via Cavour.
4) Come si intende gestire l’entrata e l’uscita degli autoveicoli dall’androne di via Trieste ?
5) Come si intende gestire la viabilità su via Trieste dato che l’uscita risulterà particolarmente rischiosa per i nuovi residenti e per la circolazione stradale stessa ?
6) Si osserva che la difficoltà, con unico accesso al previsto posteggio pubblico, con il passaggio doppio su due androni (via Trieste e al di sotto della nuova porzione di edificio) sarà a rischio scontri tra automezzi, inquinamento acustico e dell’aria : essendo peggiorativa della soluzione originaria quali soluzioni alternative sono state considerate ?
7) La doppia manovra di sterzatura del considerevole numero di autoveicoli provoca certamente effetto di estrazione dei manufatti lapidei: quali soluzioni si pensano di adottare affinché la rizzada ( pavimentazione in ciottoli ) non subisca continue operazioni manutentive da parte del privato assuntore la manutenzione ?
8) La presenza di quasi 110 posti auto previsti nel posteggio interrato non necessita, forse, di un secondo accesso (uscita), nel rispetto della normativa antincendio come già presenti nel progetto ed ora variato ?
9) L'accesso ai mezzi antincendio è stato accertato con parere preventivo da parte dei competenti Vigili del Fuoco dato che saranno teoricamente previsti non meno di 60 unità abitative ?
10) Quali alternative soluzioni sono state considerate affinché le manovre di ingresso e di uscita dagli stalli siano facili da effettuare ?
11) La rampa di uscita dell’autorimessa privata sbarca direttamente sul corsello di manovra pubblico: per quale motivo non è stato realizzato uno spazio pianeggiante all’arrivo della rampa prima dell’immissione del flusso veicolare sulla corsia pubblica di manovra nel rispetto delle NTA vigenti?
Nella lettura della relazione di variante trovano:
“superficie autorimessa richiesta : 1.950,04 mq” e “superficie autorimessa in progetto : 1.780,32 mq” ove sono sommati superfici scaturite da residenziale e commerciale; ma in una tabella è riportato “ posteggi di progetto : 1955,00 mq “.
12) Quale di questi dati ( progetto ) è corretto : 1.950,04 mq o 1.780,32 mq ?
13) Il corsello di manovra dell’autorimessa è compreso nel calcolo della superficie posteggio ?
14) Per quale motivo non è stata introdotta la Valutazione Ambientale Strategica ovvero la sua esclusione : perché, visti i problemi irrisolti anzi peggiorativi della proposta di variante ?
b) - Il recupero dell’ex cascina Martignoni
Per consentire il passaggio di TUTTI gli automezzi si ritiene che una porzione dell’antico edificio costituente la casa padronale sarà completamente abbattuto (doc. 3).
Demolizione della struttura muraria, demolizione di tutti i solai intermedi e della copertura, ricostruzione moderna con rettifica delle spina muraria, per consentire il transito da un nuovo androne quale accesso degli automezzi.
Il progetto evidenzia il danneggiamento dell’edificio storico in palese difformità dal parere espresso dal Ministero dei Beni Culturali – Sopritendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano.
15) La variante presentata è peggiorativa della scelta progettuale originaria: quali alternative sono state considerate, purtroppo non adottate, nel rispetto del parere della Sopritendenza ?
16) In nessun punto della relazione tecnica non viene MAI indicata la demolizione dell’antico edifico, tant’è che la stessa demolizione/costruzione pare comparire saltuariamente SOLO come una timida e blanda riga rossa : perchè ?
17) Per la formazione del nuovo androne, quale elemento innovativo nell’intero antico complesso architettonico, quali indagini storiche sono state effettuate a supporto di tale scelta progettuale ?
18) L'intero edificio posto a lato della via Trieste e ceduto a standard (“ spazio per riunioni/espositivo “ in altro punto è citato “ porticato/vano espositivo “), risulta essere un porticato completamente aperto, in variante al volume chiuso nella versione ante variante: è stata valutata la sicurezza di tale scelta ?
c) – sulla Convenzione, la relazione e le NTA del PdR
Esistono palesi incongruenze tra la relazione e lo stato di fatto esistente; si citano solo alcuni esempi :
19) “Anche per queste zone .è elemento di uniformità con gli interventi edilizi proposti e con l’esterno che, nell’immediato futuro, sarà oggetto di riqualificazione nelle sue parti di arredo urbano“; le opere sono già eseguite da tempo: perché permane il testo ?
20) Urbanizzazioni / “pertanto sarà eseguito un tratto di fognatura comunale dalla Via Trieste fino alla Piazza Aldo Moro“. Significa demolizione della pavimentazione lapidea esistente nel tratto considerato o le opere sono già state effettuate ? In tal caso non andrebbero scomputate ?
21) “ … cauzione alle casse comunali a titolo di penale e la sospensione dell’efficacia dell’autorizzazione alla lottizzazione” : ma non è un piano di recupero ?
Non si capisce per quale motivo il volume di circa 2029 mc (quasi 680 mq di superficie commerciale immessa potenzialmente sul mercato immobiliare) debba essere edificata in futuro.
Si è notato che l’operatore immobiliare ( l’operatore POTRA’ ) sceglie di differenziare parte dell’opera in un tempo indefinito, ovvero in un momento più
favorevole del mercato edilizio immobiliare, presumibilmente in un arco temporale di 6 anni ( max durata convenzione ).
Tale innegabile vantaggio è anche sottolineato ai posteri “ A maggiore chiarimento … la realizzazione dell’opera NON POTRA’ IN OGNI CASO essere richiesta ove l’Operatore NON PROCEDA alla realizzazione del II lotto del piano di recupero ”.
L’A.C. però ha dichiarato il proprio interesse PUBBLICO alla realizzazione della seconda parte dello standard (il posteggio interrato dinnanzi al municipio), confermandolo in questa variante ( seppure in modo vago e generico ) sia inserendo lo stesso nel Programma Quatar Cantun.
Non comprendo dove ora sia tutelato il pubblico interesse:
garanzie per l’edificazione ? NESSUNA
garanzie per la tempistica ? NESSUNA
garanzia per la realizzazione dello standard ( posteggio interrato ) ? NESSUNO
Per l’interesse privato:
garanzia del volume residenziale ? REALE, ASSOLUTA, UNILATERALE
Si cita, quale elemento di valutazione, confronto e riflessione, il recente bando per “ concessione in uso del compendio immobiliare di proprietà comunale in Buguggiate: la tutela dell’interesse pubblico è stata evidenziata con la richiesta di garanzie dettagliate e specifiche quale polizze fideiussorie a prima richiesta valide per tutta la durata della concessione.
Da una parte la tutela è massima ( il bando di concessione ) dall’altra ( la variante al PdR) è nulla.
22) Considerata la scelta adottata dal consiglio comunale, quale variante al PdR, si osserva che mancano garanzie all’edificazione del volume residenziale: perché ?
23) Per quale motivo è stata formalmente depennata la fidejussione di 1.000.000 € a posta a garanzia per la realizzazione del posteggio interrato : perché ?
24) Per quale motivo le fidejussioni del primo lotto e del secondo lotto sono richieste solo successivamente alla presentazione del permesso di costruire, e quindi alla sola discrezione dell'operatore privato, e non CONTESTUALMENTE alla sottoscrizione della convenzione notarile: perché ?
Dalla verifica del valore economico del cd “rapporto di proporzionalità” si evince che per il II lotto le opere pubbliche da effettuare saranno pari al valore di 323.200 € ( 2029,40 mc x 159,26 €/mc) quindi neppure la metà del valore dell’autorimessa interrata.
Benché si vincoli formalmente la II fase edificatoria alla realizzazione dell’autorimessa interrata, la stessa sarà un’operazione antieconomica, a conti fatti, per l’operatore stesso.
25) Allora per quale motivo, vista la mancata tutela concreta dell'interesse pubblico, non viene cancellata DEFINITIVAMENTE la seconda fase edificatoria di 2029,40 mc : perché ?
ESECUZIONE LLPP PER REALIZZAZIONE MENSA SCOLASTICA
Si riporta il testo della delibera comunale:
“DI DEMANDARE all’operatore stante l’urgenza di realizzare l’intervento della mensa nel periodo di sospensione estiva dell’attività scolastica, considerando che ciò vale anche come autorizzazione all’operatore privato ad effettuare procedura ex D.Lgs. 163/2006 e ad intervenire sui locali scolastici per realizzare l’intervento di ampliamento della mensa di cui al piano adottato“.
26) Si osserva che è stato citato il D.Lgs 163/2006 e smi ma è stato DISATTESO COMPLETAMENTE, in particolare gli artt 32 e 122: perché ?
L’indicata URGENZA è da considerasi semplice indicazione letterale in quanto non si può definire evento imprevedibile l’aumento della popolazione scolastica.
27) Si osserva che la contrattazione/negoziazione con l’operatore privato, si presuppone, sia stata attivata da molti mesi e che non sia stata imprevedibile: perché non è stato attivato il funzionario Responsabile del Settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico Comunale nel rispetto della L. 241/90 e smi ?
28) Si osserva e si domanda com’è possibile evidenziare l’obbligo ( art.6 – patto speciale ) per la realizzazione dell’ampliamento della mensa scolastica con l’osservanza e la conformità al Dlgs 163/2006 ?
29) Nella relazione è stata dichiarato che “ … l’indagine geologica, constatata l’impossibilità pratica dei sondaggi …. “ stride con quando riportato nel quadro economico esecutivo ove alla voce B 14 “indagine geologica (comprensiva di CN ed IVA) “ è stata computata al valore di 4.677,72 € : perché ?
30) La copertura prevista del nuovo volume, stante la dichiarata sensibilità in materia ambientale nonché per il luogo deputato anche per l'insegnamento pratico della materia ( si ricordano i pannelli fotovoltaici posizionati sulla copertura poco distante con tanto di contabilizzatore ) per quale motivo non è stata prevista con verde naturale, notoriamente strato isolante e di mitigazione dell'impatto visivo degli ambienti scolastici posti a quota superiore dello stesso : perché ?
31)
RICHIESTE FINALI
Alla luce di quanto sopra evidenziato, nel metodo e nel merito, sinteticamente
SI CHIEDE
il rispetto e la presa in considerazioni di quanto evidenziato nelle osservazioni raccolte dai punti n.1 a n.30, inoltre si considera che il Piano di Recupero così come presentato risulta in contrasto con la VAS art. 12-13 e seguenti, mentre l’appalto dei lavori per la mensa scolastica è suscettibile di opposizione in quanto in contrasto con la normativa dei lavori pubblici.
In fede.
Al Sindaco
del COMUNE di BUGUGGIATE
P.zza A. Moro 1
21020 BUGUGGIATE ( VA )
Buguggiate, 06 agosto 2011.
OGGETTO:
OSSERVAZIONI alla Variante alla Convenzione del Piano di Recupero denominato “CASCINA MARTIGNONI” adottato con Delib. Consiglio Comunale n° 22 del 15.06.2011.
Il sottoscritto Giuseppe COLOMBO - c.f. CLMGPP64A10L682P, residente in Buguggiate (Varese) via Garibaldi 25, in relazione gli atti relativi alla VARIANTE CONVENZIONE del Progetto di Piano di Recupero (PdR) dell’ex Cascina Martignoni adottato dall’Amministrazione Comunale in data 15 giugno 2011,
P R O P O N E
con il presente atto formale le seguenti OSSERVAZIONI circa la variante alla convenzione, ed atti connessi, al Piano di Recupero adottato, per le ragioni che seguono, come contributo di idee, al fini di una efficace riqualificazione urbana che promuova uno sviluppo realmente sostenibile del nostro paese.
Le presenti Osservazioni si suddividono nelle seguenti parti, cui le osservazioni successive faranno riferimento:
Premessa;
P.d.R. leggi e norme da rispettare;
Programma Quatar Cantun;
Normativa LLPP;
Piano triennale opere pubbliche 2011 – 2013;
Autorizzazione soprintendenza di Milano del 14/05/2009 prot. 2940 GS;
Osservazioni sui contenuti del P.d.R.;
PREMESSA
L’obiettivo fondamentale del PR è testualmente “rilevante l’interesse dell’Amministrazione Comunale al recupero dei fabbricati e dell’area di cui al Piano Attuativo stante il loro stato di abbandono e quindi l’interesse ad una riqualificazione anche urbanistica ed architettonica dell’area”.
L’intervento edilizio approvato prevede complessivamente, tra nuova edificazione e ristrutturazione, uno sviluppo di 13.900 mc.
Dalla delibera di consiglio comunale, si può riassumere che è stata ravvisata la preoccupazione, spontaneamente espressa da parte dell’operatore immobiliare, del rischio della mancata esecuzione al Piano di Recupero approvato in quanto sussistono oggettive notorie difficoltà nel settore e del mercato edilizio.
Nella considerazione conclamata, da parte dell’Amministrazione Comunale di non voler attivare un lungo contenzioso legale nei confronti del privato, cui potenzialmente potrebbe perdere il fine pubblicistico di recupero di un’area, ritenuta però bisognosa di intervento.
La conseguente perdita dello standard qualitativo rappresentato dalla cessione di opere che incrementerebbero il patrimonio disponibile comunale è la motivazione principale per cui è necessaria adottare la modifica alla bozza di convenzione precedentemente adottata ma non ancora produttrice di effetti giuridici.
La proposta oggetto di variante prevede comunque lo sviluppo differito con due lotti d’intervento di sviluppo edilizio ( primo lotto di 11.870,60 mc; ed un secondo lotto di 2029,40 mc ) sulla quale si innesta la realizzazione di un opera pubblica (l’ampliamento della mensa scolastica), dichiarata nella delibera di approvazione, quali opere “ … necessarie ed urgenti in relazione all’incremento delle iscrizioni scolastiche ed al pubblico interesse rappresentato dalla necessità di fornire alla popolazione scolastica un adeguato servizio “.
La restate residua volumetria oggetto di un secondo lotto di edificazione sarà correlata ad opera pubblica già oggetto di convenzione approvata con delibera n° 34 del 14.07.2009 (leggasi posteggio interrato prospiciente il Municipio).
PdR: LEGGI E NORME DA RISPETTARE
Prima della adozione della variante di PdR è necessario ottenere il parere per la VAS secondo l’articolo 12 del D.Lgs. n° 4 del 2008 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale".
In particolare la direttiva 2001/42/CE all’art. 3 stabilisce l’ambito di applicazione della VAS, in particolare al comma 3 viene però specificato che “per i piani e i programmi di cui al paragrafo 2 che determinano l’uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al paragrafo 2, la valutazione ambientale è necessaria solo se gli Stati membri determinano che essi possono avere effetti significativi sull’ambiente”.
Nello specifico del territorio in cui l’intervento si colloca la normativa di riferimento per l’ambito di applicazione della VAS è la L.R. Lombardia 12/2005, art. 4, mentre le disposizioni attuative per la procedura di VAS dei PR sono evidenziate nel D.G.R. n. 8/10971 del 30/12/2009 ovvero alla sua esclusione.
Alcuni elementi di criticità che si dovrebbero considerare si possono qui di seguito indicare: aria, acquedotto e rete fognaria, suolo e fattibilità geologica, rumore, traffico stradale e viario, intersezione flussi pedonali, attività commerciali previste, ….
Sono richiamate, altresì, le norme e le tecniche del buon costruire contenute nella vasta manualistica di settore.
PROGRAMMA QUATAR CANTUN
Il programma Quatar Cantun, è finalizzato essenzialmente ad accedere a contributi regionali cui al 3° bando “Distretti diffusi di Rilevanza Intercomunale “ DGR 10478 del 09.11.2009 in quanto intendeva canalizzare alcune intenzioni di investimento e di far prendere forma concreta anche a progettualità pubbliche, tra i quali è indicata la riqualificazione degli spazi.
Nell’indicato documento vengono riportati dati, valutazioni, obiettivi strategici e finalità.
Si riporta uno stralcio del documento, in particolar modo nel punto ove si indicano le necessità di “ interventi che sappiano coordinare la prospettiva economica con quella urbanistica, culturale, sociale.. “
Ovvero “ nella riappropriazione del ruolo dei centri cittadini, attraverso il ruolo di coordinamento nelle politiche di governo urbano”.
Tale aspetto, viene citato testualmente e riguarda in prima battuta, le scelte urbanistiche e in stretta relazione a scelte di pianificazione delle attività commerciali, comprensive le attività di valorizzazione atte ad influire sulle condizioni di contesto …..
Al capitolo “Interventi e azioni” sono indicati gli interventi che compongono il Programma di Distretto Quatar Cantun.
In particolar modo il comune di Buguggiate ha sostenuto e progettato una serie di interventi finalizzati alla riqualificazione urbana ed al potenziamento dei servizi
destinati al rafforzamento del sistema commerciale. Una sorta di primo concreto sostegno che con investimenti ed azioni, costituiscono la massa critica necessaria, sostenuta dal contributo regionale, immaginata in futuro come azioni auto-sostenibili.
Viene indicato un progetto complessivo elencato per schede, tutte in simbiosi le une alle altre.
Dette schede descrivono puntualmente ciascun intervento/azione in quanto costituiscono il programma di intervento del Distretto Commerciale.
Intervento A1 – Parcheggio centro storico e commerciale ( in allegato doc. 1 )
NORMATIVA LLPP
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE
Si riportano gli artt. 32 e 122.
Art. 32. Amministrazioni aggiudicatrici e altri soggetti aggiudicatori, soggetti tenuti all’applicazione.
Le norme della parte II, titolo I, nonché quelle della parte I, IV e V, si applicano in relazione ai seguenti contratti, di importo pari o superiore alle soglie di cui all’art. 28 ( inf. a 500.000 € ):
g) lavori pubblici da realizzarsi da parte dei soggetti privati, titolari di permesso di costruire, che assumono in via diretta l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso, ai sensi dell'art. 16, c. 2, DPR 6.6.2001, n. 380, e dell'art. 28, c. 5 della L. 17.8.1942, n. 1150.
L'amministrazione che rilascia il permesso di costruire può prevedere che, in relazione alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, l’avente diritto a richiedere il permesso di costruire presenti all'amministrazione stessa, in sede di richiesta del permesso di costruire, un progetto preliminare delle opere da eseguire, con l’indicazione del tempo massimo in cui devono essere completate, allegando lo schema del relativo contratto di appalto.
L'amministrazione, sulla base del progetto preliminare, indice una gara con le modalità previste dall’art. 55.
Art. 122 Disciplina specifica per i contratti di lavori pubblici sotto soglia
8. Per l’affidamento dei lavori pubblici di cui all’articolo 32, comma 1, lettera g), si applica la procedura prevista dall’articolo 57, comma 6; l’invito è rivolto ad almeno 5 soggetti se sussistono in tale numero aspiranti idonei.
Si cita anche la Determinazione AVCP 6.4.2011 n. 2 procedura negoziata ex art. 122, c. 7 bis D.Lvo n. 163/06, ove viene ribadita la procedura operativa.
Occorre inoltre definire cosa si intende “ URGENZA ” per l’esecuzione di un‘opera pubblica, in quanto la già citata delibera di consiglio comunale riporta che le opere ( ovvero la costruzione della mensa ) sono “necessarie ed urgenti“.
E’ notorio e consolidato che la pubblica amministrazione è legittimata ad utilizzare la procedura negoziata senza pubblicazione del bando quando l'estrema urgenza, è risultante da eventi imprevedibili e non da situazioni soggettive, contingibili, prevedibili e ad essa imputabile, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara.
PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2011 / 2013
Dalla lettura del Piano Triennale non viene riscontrata alcuna indicazione circa la necessità dell’ampliamento della mensa scolastica.
AUTORIZZAZIONE SOPRITENDENZA del 14 maggio 2009 prot. 2940 GS
L’autorizzazione emessa riguarda l’originario progetto di Piano di Recupero dell’edificio storico in quanto rispecchiava integralmente l’impianto edificato originario meritevole del suo mantenimento e riuso. Altre porzioni potevano essere rimosse o demolite in quanto non coeve.
L’apertura per la fattiva collaborazione tra amministrazione pubbliche è stata apprezzata riservando nel contempo la sottoposizione delle parti del complesso recuperato a tutela culturale ai sensi artt. 10-13 del DLgs. 42/2004 mediante apposizione di vincolo (doc. 2).
OSSERVAZIONI SUI CONTENUTI DEL P.d.R.
a) - Il nuovo tipo di insediamento ( in variante )
Il nuovo insediamento avrà destinazione residenziale e modesta porzione commerciale, con uno sviluppo planimetrico a corte aperta a “C” in una prima fase esecutiva e successivamente, forse non si sa, a corte chiusa.
1) La realizzazione della seconda fase, ovvero la chiusura della corte aperta, non sarà certamente ben vista dai nuovi abitanti in quanto la nuova cortina avrà l’effetto di creare un ambito cortilizio simile ai complessi edificati negli anni ’60 come non ne esistono, né mai stati realizzat,i in Buguggiate : in quale modo l’A.C. pensa di rispondere alle inevitabili lamentele dei già residenti ?
2) La realizzazione della quarta cortina dovrà essere edificata come previsto dal presente piano di recupero: quali garanzie sono messe in atto affinché le strutture portanti siano progettate e realizzate sin dalla prima fase per consentire l’elevazione del nuovo volume ?
3) L’intero nuovo complesso quale tipologia costruttiva locale intende avvalersi al fine di rispettare la cultura, le espressioni e le tradizioni locali in tema di edificato che non deve essere limitato solamente all’esteriorità nel semplice rivestimento o tinteggiature di manufatti in CCA simili alle unità poco distanti (via Bellini) dal nuovo insediamento ?
b) - Aree in cessione / posteggio
L’area destinata a posteggio pubblico con accesso/uscita da via Trieste pare riprendere le tortuosità di un centro storico: se tale è la finalità, pare essere raggiunta.
Il paramento da osservare per un posteggio pubblico non deve essere unicamente il numero dei posteggi ma, e soprattutto, la loro facile e sicura fruibilità.
L’accesso e l’uscita su via Trieste deve consentire un notevole flusso viario che non pare essere stato affatto valutato e la previsione di un flusso giornaliero di numerosi veicoli ( perdonate l’approsimazione dato che la VAS o la sua esclusione non è nei documenti ) di circa 800 passaggi ( desunti a spanne dai soli posti auto : 137 privati e pubblici che siano ) non ha suscitato alcuna perplessità in sede di adozione.
Si può facilmente riscontrare nelle tavole progettuali un ingresso a gomito ed un'uscita con chiara invasione della corsia opposta.
Una modestissima riflessione dovrebbe essere compiuta in quanto la modifica della nuova viabilità, prevista nel precedente progetto, quale collegamento tra via Trieste e Via Bellini forse peggiora notevolmente il traffico su via Trieste interessata da un restringimento di carreggiata poco prima dell'immissione su via Cavour.
4) Come si intende gestire l’entrata e l’uscita degli autoveicoli dall’androne di via Trieste ?
5) Come si intende gestire la viabilità su via Trieste dato che l’uscita risulterà particolarmente rischiosa per i nuovi residenti e per la circolazione stradale stessa ?
6) Si osserva che la difficoltà, con unico accesso al previsto posteggio pubblico, con il passaggio doppio su due androni (via Trieste e al di sotto della nuova porzione di edificio) sarà a rischio scontri tra automezzi, inquinamento acustico e dell’aria : essendo peggiorativa della soluzione originaria quali soluzioni alternative sono state considerate ?
7) La doppia manovra di sterzatura del considerevole numero di autoveicoli provoca certamente effetto di estrazione dei manufatti lapidei: quali soluzioni si pensano di adottare affinché la rizzada ( pavimentazione in ciottoli ) non subisca continue operazioni manutentive da parte del privato assuntore la manutenzione ?
8) La presenza di quasi 110 posti auto previsti nel posteggio interrato non necessita, forse, di un secondo accesso (uscita), nel rispetto della normativa antincendio come già presenti nel progetto ed ora variato ?
9) L'accesso ai mezzi antincendio è stato accertato con parere preventivo da parte dei competenti Vigili del Fuoco dato che saranno teoricamente previsti non meno di 60 unità abitative ?
10) Quali alternative soluzioni sono state considerate affinché le manovre di ingresso e di uscita dagli stalli siano facili da effettuare ?
11) La rampa di uscita dell’autorimessa privata sbarca direttamente sul corsello di manovra pubblico: per quale motivo non è stato realizzato uno spazio pianeggiante all’arrivo della rampa prima dell’immissione del flusso veicolare sulla corsia pubblica di manovra nel rispetto delle NTA vigenti?
Nella lettura della relazione di variante trovano:
“superficie autorimessa richiesta : 1.950,04 mq” e “superficie autorimessa in progetto : 1.780,32 mq” ove sono sommati superfici scaturite da residenziale e commerciale; ma in una tabella è riportato “ posteggi di progetto : 1955,00 mq “.
12) Quale di questi dati ( progetto ) è corretto : 1.950,04 mq o 1.780,32 mq ?
13) Il corsello di manovra dell’autorimessa è compreso nel calcolo della superficie posteggio ?
14) Per quale motivo non è stata introdotta la Valutazione Ambientale Strategica ovvero la sua esclusione : perché, visti i problemi irrisolti anzi peggiorativi della proposta di variante ?
b) - Il recupero dell’ex cascina Martignoni
Per consentire il passaggio di TUTTI gli automezzi si ritiene che una porzione dell’antico edificio costituente la casa padronale sarà completamente abbattuto (doc. 3).
Demolizione della struttura muraria, demolizione di tutti i solai intermedi e della copertura, ricostruzione moderna con rettifica delle spina muraria, per consentire il transito da un nuovo androne quale accesso degli automezzi.
Il progetto evidenzia il danneggiamento dell’edificio storico in palese difformità dal parere espresso dal Ministero dei Beni Culturali – Sopritendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano.
15) La variante presentata è peggiorativa della scelta progettuale originaria: quali alternative sono state considerate, purtroppo non adottate, nel rispetto del parere della Sopritendenza ?
16) In nessun punto della relazione tecnica non viene MAI indicata la demolizione dell’antico edifico, tant’è che la stessa demolizione/costruzione pare comparire saltuariamente SOLO come una timida e blanda riga rossa : perchè ?
17) Per la formazione del nuovo androne, quale elemento innovativo nell’intero antico complesso architettonico, quali indagini storiche sono state effettuate a supporto di tale scelta progettuale ?
18) L'intero edificio posto a lato della via Trieste e ceduto a standard (“ spazio per riunioni/espositivo “ in altro punto è citato “ porticato/vano espositivo “), risulta essere un porticato completamente aperto, in variante al volume chiuso nella versione ante variante: è stata valutata la sicurezza di tale scelta ?
c) – sulla Convenzione, la relazione e le NTA del PdR
Esistono palesi incongruenze tra la relazione e lo stato di fatto esistente; si citano solo alcuni esempi :
19) “Anche per queste zone .è elemento di uniformità con gli interventi edilizi proposti e con l’esterno che, nell’immediato futuro, sarà oggetto di riqualificazione nelle sue parti di arredo urbano“; le opere sono già eseguite da tempo: perché permane il testo ?
20) Urbanizzazioni / “pertanto sarà eseguito un tratto di fognatura comunale dalla Via Trieste fino alla Piazza Aldo Moro“. Significa demolizione della pavimentazione lapidea esistente nel tratto considerato o le opere sono già state effettuate ? In tal caso non andrebbero scomputate ?
21) “ … cauzione alle casse comunali a titolo di penale e la sospensione dell’efficacia dell’autorizzazione alla lottizzazione” : ma non è un piano di recupero ?
Non si capisce per quale motivo il volume di circa 2029 mc (quasi 680 mq di superficie commerciale immessa potenzialmente sul mercato immobiliare) debba essere edificata in futuro.
Si è notato che l’operatore immobiliare ( l’operatore POTRA’ ) sceglie di differenziare parte dell’opera in un tempo indefinito, ovvero in un momento più
favorevole del mercato edilizio immobiliare, presumibilmente in un arco temporale di 6 anni ( max durata convenzione ).
Tale innegabile vantaggio è anche sottolineato ai posteri “ A maggiore chiarimento … la realizzazione dell’opera NON POTRA’ IN OGNI CASO essere richiesta ove l’Operatore NON PROCEDA alla realizzazione del II lotto del piano di recupero ”.
L’A.C. però ha dichiarato il proprio interesse PUBBLICO alla realizzazione della seconda parte dello standard (il posteggio interrato dinnanzi al municipio), confermandolo in questa variante ( seppure in modo vago e generico ) sia inserendo lo stesso nel Programma Quatar Cantun.
Non comprendo dove ora sia tutelato il pubblico interesse:
garanzie per l’edificazione ? NESSUNA
garanzie per la tempistica ? NESSUNA
garanzia per la realizzazione dello standard ( posteggio interrato ) ? NESSUNO
Per l’interesse privato:
garanzia del volume residenziale ? REALE, ASSOLUTA, UNILATERALE
Si cita, quale elemento di valutazione, confronto e riflessione, il recente bando per “ concessione in uso del compendio immobiliare di proprietà comunale in Buguggiate: la tutela dell’interesse pubblico è stata evidenziata con la richiesta di garanzie dettagliate e specifiche quale polizze fideiussorie a prima richiesta valide per tutta la durata della concessione.
Da una parte la tutela è massima ( il bando di concessione ) dall’altra ( la variante al PdR) è nulla.
22) Considerata la scelta adottata dal consiglio comunale, quale variante al PdR, si osserva che mancano garanzie all’edificazione del volume residenziale: perché ?
23) Per quale motivo è stata formalmente depennata la fidejussione di 1.000.000 € a posta a garanzia per la realizzazione del posteggio interrato : perché ?
24) Per quale motivo le fidejussioni del primo lotto e del secondo lotto sono richieste solo successivamente alla presentazione del permesso di costruire, e quindi alla sola discrezione dell'operatore privato, e non CONTESTUALMENTE alla sottoscrizione della convenzione notarile: perché ?
Dalla verifica del valore economico del cd “rapporto di proporzionalità” si evince che per il II lotto le opere pubbliche da effettuare saranno pari al valore di 323.200 € ( 2029,40 mc x 159,26 €/mc) quindi neppure la metà del valore dell’autorimessa interrata.
Benché si vincoli formalmente la II fase edificatoria alla realizzazione dell’autorimessa interrata, la stessa sarà un’operazione antieconomica, a conti fatti, per l’operatore stesso.
25) Allora per quale motivo, vista la mancata tutela concreta dell'interesse pubblico, non viene cancellata DEFINITIVAMENTE la seconda fase edificatoria di 2029,40 mc : perché ?
ESECUZIONE LLPP PER REALIZZAZIONE MENSA SCOLASTICA
Si riporta il testo della delibera comunale:
“DI DEMANDARE all’operatore stante l’urgenza di realizzare l’intervento della mensa nel periodo di sospensione estiva dell’attività scolastica, considerando che ciò vale anche come autorizzazione all’operatore privato ad effettuare procedura ex D.Lgs. 163/2006 e ad intervenire sui locali scolastici per realizzare l’intervento di ampliamento della mensa di cui al piano adottato“.
26) Si osserva che è stato citato il D.Lgs 163/2006 e smi ma è stato DISATTESO COMPLETAMENTE, in particolare gli artt 32 e 122: perché ?
L’indicata URGENZA è da considerasi semplice indicazione letterale in quanto non si può definire evento imprevedibile l’aumento della popolazione scolastica.
27) Si osserva che la contrattazione/negoziazione con l’operatore privato, si presuppone, sia stata attivata da molti mesi e che non sia stata imprevedibile: perché non è stato attivato il funzionario Responsabile del Settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico Comunale nel rispetto della L. 241/90 e smi ?
28) Si osserva e si domanda com’è possibile evidenziare l’obbligo ( art.6 – patto speciale ) per la realizzazione dell’ampliamento della mensa scolastica con l’osservanza e la conformità al Dlgs 163/2006 ?
29) Nella relazione è stata dichiarato che “ … l’indagine geologica, constatata l’impossibilità pratica dei sondaggi …. “ stride con quando riportato nel quadro economico esecutivo ove alla voce B 14 “indagine geologica (comprensiva di CN ed IVA) “ è stata computata al valore di 4.677,72 € : perché ?
30) La copertura prevista del nuovo volume, stante la dichiarata sensibilità in materia ambientale nonché per il luogo deputato anche per l'insegnamento pratico della materia ( si ricordano i pannelli fotovoltaici posizionati sulla copertura poco distante con tanto di contabilizzatore ) per quale motivo non è stata prevista con verde naturale, notoriamente strato isolante e di mitigazione dell'impatto visivo degli ambienti scolastici posti a quota superiore dello stesso : perché ?
31)
RICHIESTE FINALI
Alla luce di quanto sopra evidenziato, nel metodo e nel merito, sinteticamente
SI CHIEDE
il rispetto e la presa in considerazioni di quanto evidenziato nelle osservazioni raccolte dai punti n.1 a n.30, inoltre si considera che il Piano di Recupero così come presentato risulta in contrasto con la VAS art. 12-13 e seguenti, mentre l’appalto dei lavori per la mensa scolastica è suscettibile di opposizione in quanto in contrasto con la normativa dei lavori pubblici.
In fede.
mercoledì 28 settembre 2011
Consiglio Comunale
Giovedì 29 settembre ore 21.00 c/o Municipio CONSIGLIO COMUNALE
L'invito è il solito..................
http://www.comune.buguggiate.va.it/EventiAllegato.php?id=172&all=1
L'invito è il solito..................
http://www.comune.buguggiate.va.it/EventiAllegato.php?id=172&all=1
sabato 17 settembre 2011
Consiglio Comunale
Martedì 20 settembre ore 21.00
CONSIGLIO COMUNALE
L'INVITO E' P A R T E C P A R E !!!
http://www.comune.buguggiate.va.it/AlboAllegato.php?id=4997&all=1
CONSIGLIO COMUNALE
L'INVITO E' P A R T E C P A R E !!!
http://www.comune.buguggiate.va.it/AlboAllegato.php?id=4997&all=1
martedì 14 giugno 2011
Consiglio Comunale
mercoledì 15 giugno ore 21.00 presso il Municipio di Buguggiate
clicca sul link per ordine del giorno
http://www.comune.buguggiate.va.it/AlboAllegato.php?id=3320&all=1
clicca sul link per ordine del giorno
http://www.comune.buguggiate.va.it/AlboAllegato.php?id=3320&all=1
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