ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

martedì 17 gennaio 2012

Appuntamento

Il giorno 18 Gennaio 2012 alle ore 20,45 presso la Sala Polivalente (ex Scuole Elementari) di Brunello in via Verdi con all’ordine del giorno la situazione economica della nostra zona si terrà una riunione con il consigliere regionale Stefano Tosi.

Anche il nostro territorio, del medio Varesotto, presenta, dal secondo semestre del 2011, molte criticità. Da settembre 2011 è cambiato l’andamento, con l’accentuarsi di problemi aziendali e conseguentemente con una pressione sempre maggiore sui dati occupazionali. Da settembre, non a caso, si sono registrate richieste di riduzione in tutta la provincia per circa 2000 posti di lavoro.

L’andamento di questo trimestre, insieme alle previsioni sul 2012, costituisce un quadro difficile, che occorre affrontare sia con misure immediate che con altre... a medio-lungo termine.

Contemporaneamente occorre operare valutazioni su come evolveranno le tendenze da qui agli anni a venire per il nostro territorio.

Il consigliere regionale Stefano Tosi nel 2005 (eletto con il maggior numero di preferenze) attualmente fa parte delle commissioni consiliari: IV Attività Produttive e Occupazione e V Territorio, è interessato ad approfondire le varie situazioni per poi proporre opportuni interventi in Consiglio Regionale.

Confidando che l'argomento possa essere di vostro interesse siete tutti invitati.


by Gipo

4 commenti:

Paolo ha detto...

Leggo continuamente sull’albo on line comunale ( e prendo solo l’ultimo pubblicato in ordine di tempo ) “ Elenco di deposito Atti presso la Casa Comunale di Buguggiate. Anno elenco: 2012 Numero elenco: 14 “.

Significa che questa cartella esattoriale non e’ stata recapitata nelle mani del soggetto e pertanto viene affissa all’albo pretorio.

In altre parole : per recuperare i soldi ( multe, tasse, imposte, contributi, … ) EQUITALIA chiede a quanti conoscono il soggetto di muoversi , di sbrigarsi perché qualcuno gli sollecita dei soldi !

Questo è il sistema che viene utilizzato.

Ma la cosa che più mi rende basito è questa: quale senso ha dichiarare sull’albo pretorio on line ( ALBO UFFICIALMENTE RICONOSCIUTO ) che esiste un elenco annuale con tanto di numero senza specificarne i soggetti ?

Comprendo che esiste la privacy ma quando si tratta di soldi vorrei sapere se sono IO l’interessato, per cosa e quanto devo.

Non vorrei che il debito si accumulasse all’inverosimile con more ed interessi vari solo perché UNA FIGURA IGNOTA comunale ha deciso che i nominativi fossero censurati.

Come al solito non si sa mai il responsabile della CENSURA : funzionario pubblico o indicazioni del sindaco ?

Qualcuno potrebbe pensare a disposizioni superiori ……

Noooo, noooo, nooooo !!!

Andate sul sito del comune di Varese e leggete.

Un ‘ultima cosettina.

Se il comune, nelle vesti del funzionario / sindaco o entrambi, mi genera un danno per MANCATA COMPLETA COMUNICAZIONE sull’albo pretorio forse forse potrebbe essere citato per danni ………

Amministrazione Comunale : letto bene ?

Svegliatevi allora !!!!

Anonimo ha detto...

IL BLOG è DEFUNTO !
PECCATO.....

paolo ha detto...

Gipo .... Gipo ....

SVEGLIA !!!!!!

La politica non la si fa nei consiglio comunali, ma ogni giorno.

Se aspetti la stordita e il sandrone ti infiocchettano per bene e gli affarucci te li fanno sottto il naso ......

S V E G L I A ! ! ! !

Anonimo ha detto...

Nando dalla Chiesa

E ora ecco a voi l'articolo che ho scritto per il Fatto di oggi sullo scandaloso veto posto dalla Regione Lombardia alla presenza di Umberto Ambrosoli al film su suo padre.

"Se gliel’avessero detto. Se avessero detto a Giorgio Ambrosoli che più di trent’anni dopo il suo assassinio la Regione Lombardia avrebbe vietato al figlio Umberto di ricordarlo in un corso di educazione alla legalità rivolto a giovanissimi studenti.. Davvero ci sono comportamenti leciti che pesano e offendono più dei reati. Umberto Ambrosoli, ormai affermato avvocato penalista, ruba da anni tempo ai propri affetti e svaghi per portare ovunque, ma soprattutto nelle scuole, parole di decoro morale, di senso del dovere, di legalità. Ossia per diffondere la lezione del padre che egli ha fatto propria. Chiunque lo abbia sentito anche una sola volta sa che ripudia qualsiasi sconfinamento nelle logiche politiche. Nessun nome di partito né di ministro o di consigliere regionale. Come fanno praticamente tutti i familiari che si sentano eredi di un patrimonio comune. Ma alla regione Lombardia, tempestata dalle inchieste giudiziarie, questo non lo sanno. Non lo hanno mai visto all’opera. Anche perché nessun insegnante si sognerebbe mai di chiamare a un corso di formazione qualche eccellenza regionale. Pensate alle domande degli studenti o degli stessi insegnanti: perché sono indagati tanti consiglieri regionali? Come mai ci sono tanti suoi colleghi che frequentano i boss della ‘ndrangheta? Qual è il rapporto tra morale e politica? Lei che cosa fa per impedire che altri politici rubino? I governanti lombardi hanno giudicato Umberto Ambrosoli solo in base alla convinzione, da lui espressa alla stampa poche settimane fa, che dopo questa marea di inchieste e arresti sarebbe meglio se il consiglio regionale si sciogliesse. Puro senso del decoro, nessuna dichiarazione di voto. Ma questo basta per decidere che non potrà parlare dei valori di suo padre dopo la proiezione del film “Un eroe borghese”. Di cui il padre è protagonista, e in cui lui stesso compare bambino. Ora intento ad ascoltare furtivamente di notte i timori di suo padre. Ora sgambettante accanto alla madre Annalori che ha già letto casualmente (e segretamente) la bellissima lettera-testamento del marito (quella in cui Umberto viene indicato con affetto infinito come il figlio che saprà farsi onore). Ora sgomento in lacrime ai funerali, in quel giorno di luglio del ’79, tra parenti e amici senza lo straccio di un politico di governo. Oggi la politica che governa, la politica che non si vergogna di quel che fa e dice, invece c’è. E lo mette all’indice, lo insulta negli affetti. Non gli riconosce i titoli per formare gli studenti, proprio mentre fatica ore a trovare la mosca bianca, ossia un componente dell’ufficio di presidenza della Regione non inquisito da mandare a salutare i ragazzi. E’ il capovolgimento totale dei valori. E’ l’ultimo scandalo che si consuma in una istituzione senza più bussola morale. Uno scandalo più grande di quelli destinati ai tribunali, perché è una dichiarazione di appartenenza ideale, un calcio alla storia migliore del paese. Il segno di una bulimia di immoralità che spiega tutto il resto."
marco