Il giorno 18 Gennaio 2012 alle ore 20,45 presso la Sala Polivalente (ex Scuole Elementari) di Brunello in via Verdi con all’ordine del giorno la situazione economica della nostra zona si terrà una riunione con il consigliere regionale Stefano Tosi.
Anche il nostro territorio, del medio Varesotto, presenta, dal secondo semestre del 2011, molte criticità. Da settembre 2011 è cambiato l’andamento, con l’accentuarsi di problemi aziendali e conseguentemente con una pressione sempre maggiore sui dati occupazionali. Da settembre, non a caso, si sono registrate richieste di riduzione in tutta la provincia per circa 2000 posti di lavoro.
L’andamento di questo trimestre, insieme alle previsioni sul 2012, costituisce un quadro difficile, che occorre affrontare sia con misure immediate che con altre... a medio-lungo termine.
Contemporaneamente occorre operare valutazioni su come evolveranno le tendenze da qui agli anni a venire per il nostro territorio.
Il consigliere regionale Stefano Tosi nel 2005 (eletto con il maggior numero di preferenze) attualmente fa parte delle commissioni consiliari: IV Attività Produttive e Occupazione e V Territorio, è interessato ad approfondire le varie situazioni per poi proporre opportuni interventi in Consiglio Regionale.
Confidando che l'argomento possa essere di vostro interesse siete tutti invitati.
by Gipo
martedì 17 gennaio 2012
venerdì 6 gennaio 2012
Gramellinus
Il vero lumbard
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre. Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa. Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza. Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano . ( Massimo Gramellini - LaStampa )
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre. Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa. Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza. Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano . ( Massimo Gramellini - LaStampa )
Iscriviti a:
Post (Atom)