Da "La Stampa"...
Ho seguito con il cuore in gola, come tutti voi, le convulsioni dei verdi, i rovelli di Rutelli, la nascita da una costola del Pdci dei " Comunisti Sinistra Popolare " di Marco Rizzo (il politico), Marco Baldini (il disc jockey), di Marco Berry (la iena). E non mi perdo una battuta, come tutti voi, delle polemiche striscianti tra Fini e Berlusconi, Bossi e Maroni, Tremonti ed il resto del mondo. Però non posso ignorare una differenza di fondo.
I litiganti di centrosinistra adottano il modello Assemblea di Condominio, che è a sua volta l'erede diretto dell'Italia dei Comuni. Tutti parlano, spesso uno sopra l'altro, e chi si ritrova in minoranza boicotta le decisioni raggiunte, oppure minaccia di mettersi d'accordo con quelli del condominio accanto. Risultato finale: la miniaturizzazione e la paralisi.
I centrodestri, invece, sono seguaci del modello Signoria. C'è un padrone assoluto, con poteri di vita e di morte (politica e finanziaria) sui cortigiani. Appena qualcuno osa fare stecca sul coro viene prontamente zittito dalla soldataglia del Capo o dal capo medesimo ( nelle Signorie più piccole tipo la Lega, è Bossi in persona a togliere la corrente ai dichiaratori incauti, tipo Maroni). Ma l'aspetto più sorprendente è la reazione del ribelle. Non protesta nè chiede scusa. Semplicemente tace. Con un bell'inchino si allontana dal trono a passo di gambero e si rimette in riga. Pronto a tradire il Signore quando questi sarà debole o in disgrazia, come il Griso con Don Rodrigo.
Massimo Gramellini
Nos autem fortes viri satis facere rei publicae videmur, si istius furorem ac tela vitemus
ilbeppecolombo
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1 commento:
" E noi, uomini di coraggio, crediamo di fare abbastanza per lo Stato se riusciamo a schivare i pugnali di un pazzo! " eddai BBP !!!! anche Cicerone vai a citare .... più basso, più basso in Bugcity devi volare se vuoi dialogare .....
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