ECCOCI!

Eccoci qua, per iniziare un percorso nuovo, o meglio, per continuare e possibilmente condividere idee e progetti intrapresi ormai da qualche anno. Ci auguriamo che questo spazio possa essere luogo di dibattito, di proposte, di informazione e , perchè no, di divertente ironia, mediato dalla libera cultura dei nostri pensieri.......ora dunque SI PUO' FARE!

martedì 19 gennaio 2010

Wikipedia

Nepotismo significa favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare invece che a causa della loro abilità. Il termine deriva dalla parola latina nepos,significa "nipote", e viene generalmente usato in senso spregiativo

http://www.varesenotizie.it/category-table/47077-renzo-bossi-al-pirellone.html

..Roma ladrona.......Lumbard tass.....Largo ai nostri figli......Roma Padrona.....Mai mulà tegn dur.....Giù le mani dalla famiglia.....Liberi di decidere a casa nostra


La mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. Noi vogliamo il cambiamento.
Umberto Bossi

...Mah??

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma no,ma dai,ma cosa dici!? Duri e puri.....a parole.
Chissà quando gli elettori della Lega si sveglieranno? La nuova mafia ormai si è insediata alla grande.
giovanni

Anonimo ha detto...

non andiamo lontani .... mai sentito le favole della vispa teresa, del burattinaio e dei burattini ? ... osservate bene Bug City ... però , consentitemi, non tutti sono così opportunisti, molti sono trasparenti come l'acqua.

Anonimo ha detto...

oltre alla lega nella nuova mafia domina CL(molti buguggiatesi)...
tra cui anche lo "stimato"cattaneo...
sveglia gente sveglia...
fermiamo il partito della paura

brown

Anonimo ha detto...

Visto che si parla di mafia.
da www.nandodallachiesa.it

La mafia in Lombardia. Grande corso di formazione popolare!!!

Scritto da Nando dalla Chiesa
Sunday 24 January 2010
Attenzione battaglione, questa è proprio un’occasione. State bene a sentire: dal 2 febbraio sera, ogni martedì alle 21, si terrà allo Spazio Melampo (via Tenca 7, Milano ovviamente) un raro, innovativo, provvidenziale, grande corso di formazione popolare sulla mafia in Lombardia. Titolo tecnico: le organizzazioni mafiose a Milano e in Lombardia. Lo promuove la Scuola di formazione politica “Antonino Caponnetto” in collaborazione con Libera. E’ rivolto a tutti gli amministratori e gli incaricati di pubbliche funzioni che non vogliono arrendersi all’idea che la Lombardia debba diventare una comoda prateria per gli interessi mafiosi. Ma, data la sua natura, è aperto a tutti. Il corso sarà presentato e guidato da me medesimo, che mi prenderò anche la briga a ogni fine serata (e se no che professore sarei?) di fare una sintesi delle cose dette da me, dagli intervenuti e soprattutto dal testimone-esperto che parteciperà a ciascuna serata. Gianni Barbacetto, giornalista, al primo incontro (dagli anni cinquanta a Tangentopoli); Alberto Nobili, magistrato, al secondo (da Tangentopoli agli anni dell’Expo); Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione, al terzo (l’atteggiamento delle istituzioni e dell’opinione pubblica); Carlo Smuraglia, avvocato, ex senatore e presidente della storica commissione d’inchiesta comunale del ’91-’93, al quarto (la vulnerabilità del sistema lombardo); Luca Beltrami Gadola, docente di estimo al Politecnico, al quinto (le misure amministrative e di governo del territorio).

Pensateci, amici blogghisti, è qualcosa di eccezionale: associazioni private che spiegano agli amministratori quel che sta accadendo e che tutte le istituzioni politiche, dal Municipio alla Prefettura, negano che stia accadendo. Senza alcuna polemica, ma per dovere di verità. Venite, amministratori e titolari di pubbliche funzioni di buona volontà. E gli altri vengano e facciano sapere. Ce n’è bisogno. E ricordate sempre una data, che si sta rivelando sempre più decisiva: 20 marzo a Milano, con Libera!!!

(non so perché ma mi viene da ricordarlo: dunque Cuffaro aiutò la mafia sapendo di aiutarla…)
ciao marco

Anonimo ha detto...

ricordo quando il Sandrone si stracciava le vesti in consiglio comunale(A BUGUGGIATE OVVIAMENTE)perche' chi era al governo(lui era consigliere di minoranza)stava consumando il territorio "solo" per raccattare i quattrini degli "oneri di urbanizzazione".In seguito,seduto sulla "CADREGA" ha fatto quanto peggio non si puo',favorendo il "riccastro" di turno gia' finanziatore del partito"di LOTTA" e "ingrassando" il solito costruttore con l'affare cascina MARTIGNONI e piu' avanti con lo sporchissimo affaronissimo di VILLA SCAZZA che vedra' il sorgere di altro cemento.La Mafia e' qui,a BUGUGGIATE e il nostro Sandrone con voce melliflua dice di essere orgoglioso di quel che ha fatto per il paese.!!!
Andrea

Anonimo ha detto...

Milano. Il tempo della rivolta
Scritto da Nando dalla Chiesa
Wednesday 03 February 2010
Che spettacolo, ragazzi! Ieri sera lo Spazio Melampo sembrava la fucina della rivolta antimafia. Una partecipazione così è stata davvero al di sopra di ogni immaginazione. Gente in piedi e poi gente seduta da tutte le parti, per terra di fianco ai relatori, per terra di dietro, a prendere appunti in tutte le posizioni, anche le più scomode. Sbaglierò, ma c’è un clima nuovo a Milano su questo tema, certo incoraggiato dall’indignazione e dallo sgomento che nascono a vedersi così abbandonati dalle istituzioni politiche. C’è un’aria di mobilitazione civile che fa bene al cuore. Metà delle facce di ieri sera non le conoscevo, comprese quelle dei tanti giovani assiepati lungo le pareti. Silenziosi, composti e attenti, si sono sorbiti educatamente anche il ritardo di quindici minuti del prode Barbacetto (proprio bravo e preciso, ma sull’orario non ci riesce il marrano…) e non ci sono nemmeno stati gli sproloqui finali dal pubblico a cui sono abbonati tutti i dibattiti sulla mafia che si rispettino. Metteteci l’attenzione che trovo al mio corso, una sensazione stupenda che mi responsabilizza ogni giorno di più. E il maxiseminario che si sono organizzati gli studenti di Scienze Politiche su mafia, Stato e società, che partirà il 9. E quello di formazione degli insegnanti del 12-13 prossimi (anche quello il 12 a Scienze Politiche) organizzato da Libera. E le presentazioni dei libri, che hanno sempre successo. Insomma direi che si sta formando, tra Libera, Scuola Caponnetto, il Coordinamento degli insegnanti, le associazioni studentesche e poi case editrici come Melampo e Chiarelettere (e altre) un bel pacchetto di mischia.

Credo in ogni caso che uno dei punti di forza di ieri sera sia stato quello di avere concepito delle “lezioni”, non dei dibattiti, perché è il momento di avere informazioni sistematiche. Proprio per potere discutere con cognizione di causa con amici, conoscenti, parenti e colleghi di lavoro, scrivere credibilmente sui propri blog e su facebook. E’ davvero giunto il momento di mandare al macero le approssimazioni della politica e le urla e gli insulti della tivù. La gravità della situazione le rende ormai intollerabili. Martedì prossimo ci sarà Alberto Nobili, magistrato che da anni segue le inchieste sulle organizzazioni mafiose a Milano. E a me toccherà sempre la parte del prof che fa schemi, prende appunti e poi offre una sintesi finale.

Ah, dimenticavo una notizia importante. Sono stato nominato socio onorario dell’Inter Club “Giacinto Facchetti” di Follonica (“con stima e amicizia”). Non è bellissimo?

P.S. Alla fine il mago del computer è riuscito a mandare tutto in diretta. La settimana prossima si rifà.
ciao marco

Anonimo ha detto...

X ANDREA - il sandrone ha diversi scheletri negli armadi, ma non in bugcity. ma tiene anche famiglia ( si sta pure allargando) : non roviniamolo, ci penserà da solo.....