Al Lingotto si è molto parlato.
Oltre ai Soliti Noti ecco una voce che merita ampia risonanza:
IVAN al lingotto (articolo integrale)
C’è un’Italia che esiste, concreta e tangibile, e che pure sfugge completamente al racconto che di questo paese fanno la politica e i media. Tornare a parlare di questa Italia, e farlo disegnando l’Italia che verrà, guardando con occhi “contemporanei” alla realtà che ci circonda: è stato questo l’obiettivo che ci ha condotti a Piombino e poi fino all’assemblea di oggi, qui a Torino.
(...) Com’è fatta, davvero, l’Italia di oggi? E come vogliamo che sia nel 2020?
Crediamo che la politica abbia la precisa responsabilità di raccontarci un orizzonte, crediamo che qualcuno in questo Paese debba cominciare a spiegare agli italiani non solo come uscire da questa profonda crisi economica ma anche come immaginare il nostro sistema produttivo nel 2020; non solo parlare di barconi pieni di disperati ma di raccontarci l’Italia dei tanti bambini di tutti i colori che riempiono le nostre scuole elementari e che saranno l’Italia multiculturale del 2020; non solo di risolvere la ricorrente crisi per il gas con la Russia che capita ogni mese di gennaio e che ad ogni mese di marzo chiudiamo in un cassetto, ma di spiegarci come intendiamo produrre energia e opportunità in modo più lungimirante e pulito da qui al 2020.
(...) Non sono d’accordo con chi minimizza la sconfitta elettorale: abbiamo perso quattro milioni di voti; abbiamo riportato un risultato tragicamente negativo in tutto il nord e in Lombardia, che include la perdita della Provincia di Milano che ci esclude da tutti i livelli di governo nella città più europea d’Italia, nonostante l’imbarazzante livello delle giunte Formigoni e Moratti; abbiamo registrato una flessione pesante anche in regioni storicamente amiche, dove continuiamo a vincere nei posti in cui la presenza e il peso della politica ce lo consentono ma perdiamo in storiche roccaforti come Prato, caratterizzati da una più forte presenza imprenditoriale e da temi sociali scottanti come quello dell’immigrazione.
(...) Dobbiamo smettere di prendere decisioni autolesioniste e incomprensibili per i nostri elettori, smettere di fare cose che rispondono a logiche puramente interne ma che sfuggono al buon senso e che aumentano la disaffezione e diminuiscono il nostro consenso. Smettere di dar l’impressione di essere molto più interessati agli equilibri di corrente o alla propria seggiola invece che a far vincere il partito.
(...) Quello che davvero ci sta a cuore è il nostro partito, il nostro Paese, le aspirazioni dei nostri concittadini, i loro bisogni. Ci sta a cuore un’Italia più aperta, più inclusiva, più moderna, un’Italia che sia un paese nel quale si possa aspirare a costruire il proprio progetto di vita e nel quale sia bello vivere.
(...) E’ per questo che è nato il Partito Democratico.
Siamo in tanti, abbiamo atteso per tanto tempo e sappiamo che il momento è arrivato. Questo è il nostro partito, questo è il nostro Paese.
Noi, come tutti oggi hanno potuto vedere, ci siamo.
Ivan Scalfarotto
tramiteilbeppecolombo
lunedì 29 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
A volte il silenzio aiuta
Parlare di declino della destra quando si è espulsi dalla Regione più importante d'Italia è perfetta chiosa di una classe dirigente nazionale che da 15 anni non è capace di parlare a più di un terzo degli italiani, quelli che vivono sopra il Po.
Ancora una volta si è persa l'occasione per starsene zitti!
Quando si potrà VERAMENTE iniziare a cambiare qualcosa?
ilbeppequasiallimite
Ancora una volta si è persa l'occasione per starsene zitti!
Quando si potrà VERAMENTE iniziare a cambiare qualcosa?
ilbeppequasiallimite
lunedì 22 giugno 2009
mercoledì 17 giugno 2009
Dovere..ndum
Domenica si può andare al mare......
Lunedì si PUO' comunque votare!!
QUI qualche spiegazione.
ilbeppecolombo
Lunedì si PUO' comunque votare!!
QUI qualche spiegazione.
ilbeppecolombo
martedì 9 giugno 2009
A New day
Finita quest’esperienza delle Elezioni, mi fermo per un po’ e anche questo blog prenderà per qualche tempo una piega un po’ diversa, in attesa della sua nuova collocazione. Il risultato elettorale è molto deludente, non nascondo che nelle ultime ore tra domenica e lunedì ci avevo quasi sperato, e penso che sia giunto il momento per me di prendere una bella pausa ed esplorare per qualche tempo nuovi territori.
ilbeppecolombochehaperso
ilbeppecolombochehaperso
domenica 7 giugno 2009
Non ho paura!
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